domenica 12 dicembre 2010

Un post dedicato alle donne

Nel mio blog principale: qui !

Giuseppe Chillemi

martedì 7 dicembre 2010

Considerazioni

Ieri sono andato ad una festa con diverse persone. Tutte simpatiche ed amichevoli. Abbiamo mangiato, scherzato, guardato delle foto. Li osservavo mentre cenavano e mi rendevo conto che io mi nutrivo quanto loro, eppure io ingrasso. Gli psicofarmaci stanno veramente remando contro la perdita di peso e mi sa che dovro' attendere la loro dismissione per vedere qualche risultato.
Non mi dispero. Sto andado in palestra, anche oggi ho fatto la mia ora di ginnastica. Faticosa e piacevole. Sono appena uscito dalla doccia e come al solito mi lascio asciugare all'aria altrimenti mi viene prurito in tutto il corpo.
Ho intensificato l'attività aerobica. Adesso metto più resistenza alla Cyclette e più velocità al Tapis Roulant.
Giovedi' o venerdi dovrei tornarci.
Vi abbraccio e vi prometto prossimamente di parlavi di un libro che sto leggendo sulla terapia cognitivo comportamentale.
Ultima nota: è vero, piano piano la malavoglia passa ed il piacere aumenta. Basta non volere troppo dagli esercizi in maniera immediata. Col tempo anche io passero' a quelli avanzati.

Giuseppe Chillemi

venerdì 3 dicembre 2010

Oggi nuovamente in palestra

Non ci andavo da esattamente due settimane ed avevo una malavoglia.. ma una malavoglia !
Cosi' mi sono messo la tuta e sono  uscito di casa. Ho regolato gli attrezzi al livello di soglia minima ed ho iniziato.
Niente di più bello. Faticavo ma non stavo male psicologicamente ed alla fine ho sudato un sacco.

A casa era quasi ora di cena. C'erano profumini... ed io avevo una fame !
Sono riuscito a contenermi per miracolo, altrimenti avrei svuotato il frigo.
Cosi' sono arrivato a tavola ed ho mangiato una bella fetta di pesce spada, una crepes e dell'insalata. Mi sono riservato la frutta per dopo per riempire i vuoti.

Lunedi', se tutto va bene, dovrei ritornare a divertirmi in palestra. Si, perchè di divertimento si tratta. Chi parla di sudore e fatica è un pazzo che non sa presentare alla gente la vita sana come si deve.

Giuseppe Chillemi

domenica 21 novembre 2010

Ancora traballante ed oggi sgarro voluto.

L'alimentazione è ancora burrascosa. Volerla sistemare è diventata una impresa. Ovviamente non demordo.
Ieri una mangiatina extra di pomeriggio. Oggi invece uno sgarro programmato: un panino dei carrozzoni che stanno fuori e ti offrono l'hot dog con il wurstel e le patatine.

Venerdi' sono stato in palestra e mi sono realmente divertito. Fare cose non troppo faticose per l'inizio ti aiuta ad avere voglia e grinta. Perch' farsele passare chiedendo troppo, tutto e subito ?

Domani ricomincia la settimana.

Spero di avere il tempo e la voglia di scrivere fra me e me il piano alimentare dei futuri 7 giorni.

Giuseppe Chillemi

giovedì 18 novembre 2010

Piccolo successo

Scrivevo qualche post fa che gli attacchi di fame erano ancora incontrollabili.
Stasera me ne è venuto uno e stavo per andar giù con due toast.
Invece mi sono detto: se devi mangiare, fallo di cibi genuini, leggeri e naturali. Cosi' ho mangiato dei fagioli, un po' di castagne e due mandarini.
La fame subito dopo è scomparsa ed io ho evitato di rimpinguarmi di monnezza, dall'altro contenuto mentale e calorico, ma dal basso valore salutistico.

Sono andato in palestra lunedi'. Oggi o domani faro' il secondo round settimanale.
L'obbiettivo è arrivare presto a 3 volte la settimana.

Molto tempo fa dissi che se entro i 40 anni non avro' persoalmeno 40 kili, allora mi sottoporro' ad operazione.
Mamma oggi mi ha detto che un suo cliente ha perso 90 kili con l'operazione. Una enormità.
I 40 ancora non sono dietro l'angolo ma io provero' a dimagrire senza soluzioni chirurgiche. Se dovessi fallire, allora AMEN !

Giuseppe Chillemi

martedì 9 novembre 2010

Altro giorno di palestra

Anche stavolta avevo un malavoglia... ma una malavoglia...
Poi ho pensato a come mi sarei sentito bene alla fine degli esercizi, alla gente che avrei visto (tutt'altro che fighettini) e sono uscito.
Ho fatto il circuito dell'altra volta ed oggi dolori non me ne sono venuti. Chissà se domani appariranno.
Sto andando abbastanza lentamente e questo aiuta a non avere rigetto.
Gli attacchi di fame ci sono ancora e stanotte ne ho avuto uno.
Sono fiducioso. Una cosa alla volta e sistemero' tutto.

Giuseppe Chillemi

domenica 7 novembre 2010

Giornata di tranquillità alimentare

Tranquillità per me significa resistere agli attacchi di fame e mangiare frutta e verdura.
Grazie al grande acquisto di mercoledi' ne ho abbastanza per far fronte alla voracità giornaliera.
Resoconto della giornata: 2 panini, 3 sottilette, del pesce, uva, 2 fichidindia, un loto ed un po' di verdura.
Dovrei essere al di sotto delle 1500 kalorie.
Nei prossimi giorni c'e' da sistemare la colazione.
Per quel che riguarda i dolori: sono arrivati. La parte superiore del corpo è indolenzita.

Ora vado a nanna perchè si è fatto tardi.

Giuseppe Chillemi

venerdì 5 novembre 2010

Primo giorno in palestra

Avevo una cattiva voglia... ma una cattiva voglia che mi sono addormentato prima di andarci !
Fortunatamente mi sono risvegliato in tempo ed ho detto: o la va o la spacca e, complice la vicinanza a casa mia, ci sono andato.
Il risultato è stato un'ora di lavoro lento ma costante. Ho iniziato con la Cyclette ed ho finito con il Tapis Roulant. In mezzo esercizi di vario tipo, tutti leggeri.
Appena ho finito mi sentivo quasi di volare. Domani attendo i dolori ! :-)

Mia, ti pensavo. Tu ?

Giuseppe Chillemi

giovedì 4 novembre 2010

Ritorno in palestra !

Messaggio per Mia Wallace: ho seguito la tua strada e mi sono iscritto.
Hai un compagno di avventura virtuale!

Qui qualche dettaglio: http://giuseppechillemi.blogspot.com/2010/11/si-ricomincia-con-la-palestra.html

Giuseppe Chillemi

mercoledì 3 novembre 2010

Abbuffata e verdura

Ieri notte non riuscivo a dormire. Ho avuto un attacco di fame improvvisa e mi sono rimpinguato.
Male, ma è giusto confessarsi.

Oggi, come contrappasso del peccato fatto, sono andato dal fruttivendolo ed ho comprato ben 60 euro fra frutta e verdura. Più ortaggi che verdura.

Proviamo ad elencare un po':

  • Pomodori
  • Lattuga Romana
  • Lattuga classica
  • Lattuga di cui non so il nome
  • Spinaci
  • Funghi prataioli
  • Patate
  • Cavolfiore
  • Radicchio
  • Uva
  • Bastardoni (Fichi d'india, seconda fioritura)
  • Olive
  • Castagne
  • Noci
  • Peperoni
  • Sedano
  • Carote
  • Cipolla tipo 1
  • Cipolla tipo 2
  • Kiwi
  • Melenzane
  • Finocchi
Non credo di dimenticare qualcosa ma eventualmente ve lo faro' sapere.

Scopo di questo mega acquisto e quello di avere una buona scorta di cibo di emergenza quando la fame chiamerà e di fare mangiare bene la famiglia durante i pasti.

Vi sapro' dire come andrà.

Giuseppe Chillemi

martedì 2 novembre 2010

Come è difficile !

Confesso che le buone intenzioni sono una cosa, la realtà invece è un'altra.

Ci sono momenti che mi viene una fame boia e mangio, mangio.

Il diavolo è dentro me e credo di dovere applicare una strategia più attiva.

Da domani si inizia con un diario quotidiano ed un piano alimentare per il giorno successivo. Questo perchè, in una vita frenetica, risulta difficile rimanere focalizzati nello stesso compito. C'e' da affrontare il lavoro, la depressione, l'ansia, gli altri...

Confesso che un paio di anni fa credevo di essere vicino alla sconfitta del "MOSTRO" ma sembra essere tornato più vivo che mai.

Occorre uno sforzo ancora più ampio. Non demordo e non mi demoralizzo. Lo combattero' sinchè avro' vita o fino a quando la vita non me la leverà lui.

Giuseppe Chillemi

venerdì 15 ottobre 2010

Anima mutante

Vi ho scritto un mese fa che ero tornato da campagna. Devo dire che sono poi rimasto altre due settimane li per tornare a casa solo la scorsa.

E' tempo di riprendere la strada delle buone intenzioni e devo dire che ci sono delle novità.

Quando alcuni anni fa inizia la psicoterapia lo feci come una persona che si getta nel buio e cerca una via. Questa esiste e si forma man mano che prosegui. Non sai mai dove ti porterà, ma da qualche parte spunterà.

Nella vita sono stato attanagliato da ansie di ogni tipo, sensi di colpa assoluti, visioni pessimistiche del futuro, senso di non essere all'altezza. Erano tutte caratteristiche della depressione che mi sono portato per 20 anni, non conosciuta ed evidenziata e quindi non curata da chi mi circondava (all'epoca ero appena adolescente).
Oggi iniziano a mutare questi schemi: il futuro c'e' e puo' riservare cose belle; io non ho tutte le colpe che mi attribuivo; i momenti brutti sono attimi della vita che possono essere affrontati; non c'e' bisogno di sapere tutto di tutto per essere una brava persona.

Ricordo anche tanta rabbia ed odio per come sono stato isolato, insultato, umiliato. Dentro il mio cuore è albergato il dolore ed il male per tanto tempo ma ora... ora osservo gli altri con compassione ed amore. Sono un uomo che ha capito le debolezze dell'animo umano e le comprende. Comprendere quanto deboli siano gli altri e perdonarli ti fa sentire più forte, più grande e più in pace con l'universo.

E' aumentata l'austima. Crollo meno anche se passo serie di giorni chiuso con me stesso e la piccola follia fatta di disperazioni personali. In verità pero' stanno diminuendo di frequenza ed il sole è sempre più amico che nemico.

Tutto questo sta mutando l'aspettativa che ho nel semplice gesto di uscire di casa: prima mi faceva paura, temevo di incontrare la cattiveria, gli sberleffi e l'aggressività della gente. Ora invece mi aspetto di trovare belle esperienze, persone con cui parlare e magari l'amore. Il mattino ha una luce particolare che prima rigettavo. Anche il lavoro, prima stressante e da cui scappare, oggi è piacevole... qualunque esso sia.

Il cibo, di riflesso, diminiusce. Questo perchè non ho più bisogno dell'ansiolitico e poi perchè riesco a cambiare sentimenti e pensieri con più facilità che prima.

Oggi sono stato dal fruttivendolo ed ho comprato un po' di frutta e verdura per la dispensa.
Ritornare a cibarmi di cose sane che non accorcino la vita è un percorso che prosegue parallelo a quello della mente.
Castagne, uva, lattuga, pomodoro, cetrioli... grazie madre natura. Vedro di fare uso dei gioielli che hai creato.

Giuseppe Chillemi

giovedì 9 settembre 2010

Sono tornato !

E' trascorsa l'estate ed ormai l'autunno si avvicina.
Non è stata una stagione particolare per il divertimento, sono andato poche volte a mare, ma qualcosa sta cambiando. La felicità sembra richiedere la sua fetta di torta e le emozioni positive pure. Tante paure stanno svanendo sostituite da pensieri più moderati.
La dieta l'ho lasciata perdere ed ho optato per una alimentazione autoequilibrata come ho imparato in questi anni.
Rivedendo il passato l'ho riletto in maniera meno pessimistica e questo si è pure trasferito verso il futuro.
Desidero un autunno ed un inverno fatti di una vita moderata, fuori da internet ed all'insegna della riscoperta interiore, della gente, senza quel velo di oscurità che mi ha accompagnato in tutti questi anni.

Ci rileggeremo presto.
Giuseppe Chillemi

giovedì 1 luglio 2010

Mancanza di post

D'estate, come ogni volta in questa stagione, i messaggi si diradano.

La sfida procede a sobbalzi, ci sono state parecchie festicciole e sgarri ma non mi preoccupo.

Sto assumendo un medicinale omeopatico per togliere il grasso dal fegato. Sembra funzionare, sono a metà strada.

La positività, quella alcuni giorni mi manca. In compenso ho una abbondanza di solitudine ! :-)

Vi abbraccio ed a presto.

Giuseppe Chillemi

giovedì 10 giugno 2010

Ooops, una ricaduta !

Stasera ero nervosissimo per fatti personali.
Purtroppo, in questi frangenti, ancora non ho il controllo delle tecniche di evitamento. Ho aperto il frigo ed ho fatto bisboccia di salumi.... male...

Comunque sia è solo un attimo, è passeggero. La depressione che ho stasera passerà e si ritornerà ai normali equilibri.

Giuseppe Chillemi

martedì 8 giugno 2010

I momenti critici

Prosegue ancora bene e domani è giorno in cui mangiare liberamente.
Oggi ho pero' corso un rischio: stavo facendomi prendere dalla voglia di mangiare cose buone ed ho prenotato mezzo pollo ed uno spiedino. Fortuna che lo spiedino non ci stava altrimenti lo avrei mangiato.
Ci sono momenti rischiosi dove la voglia di fare il pieno prende il sopravvento: al ristorante; nei supermercati quando vai a digiuno; alle grigliate fra amici...
I pericoli di ricaduta in questi frangenti sono alti e ricordo bene cio' che mi hanno insegnato a Villa Garda: se dovesse accadere fa finta di nulla; per prevenire non farti trovare a stomaco vuoto.

Giuseppe Chillemi

sabato 5 giugno 2010

La merenda

E' sabato ed è il giorno prima della "mangiata libera" che faccio ogni domenica. Mi sono svegliato tardi e dopo una piccola colazione, alle 17 e 30 mi è venuta fame.
Cosa mangiare ?
Sante scatolette di cibi genuini e già pronti: Piselli, Fagiolino e delle Melenzane.
Poi è venuto mio padre a casa ed ha iniziato a sbandierarmi la salsiccia cruda che, come rito, degustiamo il sabato sera.... non avendo fame mi è stato facile resistere. Gli ho detto: la mangio più tardi !
Credo che mettero' nella dieta altri cibi in scatola senza conservanti. Sono utilissimi e comodi.

Giuseppe Chillemi

venerdì 4 giugno 2010

Continua la routine

Continuano le mangiate volontarie i mercoledi' della settimana.
Non riesco ad essere soddisfatto, provo ancora ansia. L'obbiettivo di questi giorni liberi è quello di fare cessare l'ansia facendo diventare il mangiare un comportamento volontario e voluto.
Credo sia un condizionamento che viene da tanto tempo addietro e ci mettero' un po' di tempo a scardinarlo.

Oggi si è ripreso a mangiare in maniera ristretta: una scatola di ceci col pane a pranzo, insalata con carne e pane la sera; il tutto condito dalla classica fettina con il concentrato di pomodoro sopra.

Sarà cosi' sino a domenica in cui si slacceranno nuovamente le catene alla bocca.

Sento di avere imboccato una strada buona. Grazie a tale routine le mangiate extra pasto o quelle abbondanti durante sono passate.

Giuseppe Chillemi

martedì 1 giugno 2010

Mi sono pesato !

Oggi sono stato in farmacia.
Lì c'era ad attendermi la mia "cara" bilancia che arriva sino a 200KG....
Dopo due settimane di alimentazione controllata e con i due sgarri programmati mi aspettavo un peso stabile ed invece... sorpresa ! C'erano due chili in meno !
Quale gaudio, quale piacere.
Ammetto che sarà stata colpa anche del giorno di problemi di stomaco che mi hanno del tutto svuotato ma vedere quel risultato è stato bello.
Faccio una considerazione: dopo una vita in cui la società mi aveva imposto di essere magro e fare dieta la mente con tutta probabilità si è squilibrata e si è ribellata. Stare a stecchetto tutta la vita non è una cosa bella. Allora questi due giorni in cui sono libero di fare i "capricci" sono come una valvola di sfogo per il "male da dieta", una sorta di operazione riequilibratrice.
Vediamo come andrà alla fine di questo mese !

Giuseppe Chillemi

sabato 29 maggio 2010

La dipendenza si sta indebolendo, ma certi giorni...

La scorsa volta vi ho scritto che non avrei mollato ma solo dato un ritocchino alle strategie. Sono trascorse due settimane e volevo dirvi come sta andando.

Mangio liberamente la domenica ed il mercoledì, solo due giorni a settimana anzicchè i tre previsti. Per liberamente intendo: ai pasti ma quello che voglio e quanto voglio.

Durante il resto della settimana mi cibo limitando ed organizzando il mangiare. Sono diventato ghiotto di legumi in scatola che consumo almeno per 3 giorni. Mi nutro di insalata ma ancora disdegno un po' la frutta ai pasti; la consumo benvolentieri come spuntino. Poi c'e' "l'integratore", il mio pane e nutella alternativo: pane e doppio concentrato di pomodoro ! Ne prendo un pezzetto e gli spremo il rosso nettare... che bontà !

Vi voglio confessare una cosa: il giorno successivo a quello in cui mangio liberamente la mia mente è come alla ricerca disperata di paicere alimentare. Sembra quasi che si inneschi un meccanismo che mi porta a richiederne di più e di più. Avendo aumentato i momenti di libertà a due sono diventato cosciente di quanto accade. E' proprio come la droga... incredibile ! Fortuna che mi trattendo ed ho imparato a chiamare "diavolo" quando mi vengono gli attacchi e resistere. Anzi, se devo farci proprio caso, è da tempo che non mi alzo dalla poltrona per andare a rimpilzarmi.

Quindi, cari amici, buone notizie. Sicuramente non sto dimagrendo ma sto imparando a domare la bestia.

Giuseppe Chillemi

lunedì 17 maggio 2010

Il diavolo è ancora qui

Ed allora, come stanno andando le cose ?
Male, malissimo.
Mi sono pesato e non c'era un etto in meno. Sintomo che le cose non sono andate per il meglio.
Una sera ho avuto una grande cena fuori e dopo quella sera la voglia di cibo era immensa e da allora ho mangiato e cenato le cose più sfiziose e saporite.
Lo dico sempre che il cibo è una droga ma la cosa più brutta è che di questa non smetti e la devi assumere ogni giorno e quindi ogni momento c'e' la tentazione.
Faccio un piccolo ritocco alla strategia: aspettare domenica per mangiare "liberamente" è per momento troppo. Mangero' liberamente 2 o tre volte la settimana. Per il momento quello che mi interessa e decondizionarmi piano piano.
Vi sapro' dire come va...
Comunque sia non mi perdo d'animo. E' una lotta interessante e voglio portarla sino in fondo !

Giuseppe Chillemi

giovedì 29 aprile 2010

Il diavolo tentatore

Domenica e martedi' sera sono state giornate di mangiate fuori con i cugini.
Tutto normale, fa parte di una sana vita avere dei momenti di piacere fatti di cibo e questi non fanno male.

Vi voglio pero' mettere a conoscenza che dopo 'ste mangiate è venuto a trovarmi il diavolo.

Nei giorni successivi avevo la fissa del cibo che serviva ad arrivare allo sconvolgimento mentale. Come una droga che ti sballa e poi ne vuoi ancora ed ancora.

Scrivo da tempo che il nostro problema è equivalente ad una tossicodipendenza, ma ieri ne ho avuto conferma e certezze.

E' bastato chiamarlo col suo nome: "DiavoloTentatore", "Male" per fare scelte più consapevoli. Quando la mente era intrisa del pensiero di alimentarmi a dismisura non dicevo "ora non mangio", causando ancora più fame, ma cercavo la pace.

Cercatela anche voi, amici ed amiche mie. E' quella la chiave della nostra salvezza.

Giuseppe Chillemi

sabato 24 aprile 2010

Come è andata la settimana

Bene, eccoci giunti al sabato.
Ormai sono quasi due settimane che regolo l'alimentazione. Tutto va per il meglio e solo mercoledi' ho mangiato un po' di più perchè non risucivo a prendere sonno ed alle 3 e 30 del mattino mi toccava "pranzare".
Continuo a dormire bene per via della leggerezza di stomaco.
Mi accompagnano fagioli, ceci, lenticchie, fagiolino e simmenthal.
Oggi non mi pesero', lo faro' sabato prossimo.

Piccola curiosità: ho visto in TV un servizio che mostrava come chi mangia pomodoro concentrato almeno una volta al giorno dopo 2-3 mesi riduce del 33% la possibilità di ustioni dovute dall'esposizione solare.
L'estate si avvicina ed ho voluto provare e non vi dico: il pane con spalmato su il concentrato di pomodoro è veramente buonissimo ! Lo vendono in tubetti.

Giuseppe Chillemi

martedì 20 aprile 2010

Dietismo

Vorrei coniare un nuovo termine: "Dietismo".
Ho incontrato tante storie nella vita, di persone che avevano necessità di perdere kili ed oggi, dopo aver letto tanto, credo che nel mondo si sia delineata una nuova corrente di pesieri che porta all'insorgere di malattie gravi.

Nasce dalla necessità di perdere peso e si nutre di tutte le cazzate che in TV, nella carta stampata e nel chiaccherare comune. E' fatta di ignoranza, miti e strade sbagliate che chi incomincia un percorso di perdita di peso si trova ad assimilare come verità e che impone di porsi obbiettivi irreali, scarsamente raggiungibile e fatti di strade a senza sbocco.

Chi si ammala di dietismo presenta questi sintomi:

  • Eccessiva attenzione verso il peso e l'immagine corporea
  • Ossessione verso cibo e calorie ingerite duranti i pasti
  • Desiderio e ripudio verso i cibi grassi
  • Attenzione verso le diete che producono risultati miracolosi
  • Credenza che questi risultati miracolosi esistano
  • Inizio e conclusione di diete rapide con conseguente perdita di massa magra ed effetto rimbalzo (tutti i kili ripresi)
  • Convinzione che l'esercizio fisico eccessivo sia utile per ottenere i propri obbiettivi (col risultato di abbandonarlo perchè, come scritto "eccessivo")

Questi ed altri fattori sono l'anticamera di disturbi alimentari gravi come:

  • Anoressia
  • Bulimia
  • Binge eating
  • Vomiting
  • Depressione
  • Paranoie
  • Disturbi del metabolismo
Il mondo è impazzito dietro spot, pubblicità e diete e non se ne rende conto.

Vivere bene e vivere rilassati dovrebbe essere l'obbiettivo di tutti e non certo dare di matto dietro a soluzioni impossibili.


Perdere peso è possibile ma ciascuno ha un problema diverso dall'altro:

  1. C'e' chi deve perdere pochi chili
  2. C'e' chi è obeso
  3. C'e' chi è un grave obeso
  4. C'e' chi è convinto di dovere perdere peso ma invece è in perfetta forma rispetto alla struttura del proprio corpo.
Il primo deve cambiare solo parzialmente il proprio stile di vita per brevissimo periodo
Il secondo deve indagare sulle modalità di alimentazione e sui cibi e darsi un obbiettivo realizzabile in più stadi con l'aiuto di specialisti di medio calibro
Il terzo deve essere seguito da psicologi e medici con grande preparazione sul tema perchè diventare un grande obeso è solo la maschera di problemi personali, mentali e fisici più profondi
Il quarto soggetto avrebbe bisogno di maggiore autostima e di ascoltare meno quello che gli propinano


Perdere peso deve essere giammai una fissazione ma solo un momento passeggero da affrontare nella maniera più leggera possibile.


Giuseppe Chillemi

lunedì 19 aprile 2010

Mi sono Pesato e leggerezza dopo aver dormito

Ieri sono andato in farmacia di sera per comprare un medicinale e mi sono anche pesato.
Lo so che non era la situazione ideale (dopo aver mangiato e vestito in maniera invernale) ma va bene lo stesso.
Il risultato è stato 185,650. Ci sono i 3 KGR di fluttuazione che appaiono sempre.
Non mi importa. Come ho detto iniziamo a darci una vita regolata e poi pensiamo a dimagrire (che per inciso stimo non più di 500 grammi a settimana).

C'e' un vantaggio nel non mangarie troppo durante i pasti: se vai a letto poi ti risvegli che stai bene. La mente sembra essere rilassata e non appesantita dal mangiare bene e questo si riflette nella qualità del sonno. Mi è capitato questo pomeriggio di avere dormito parecchie ore ed al risveglio ero decisamente sereno.

Piccola nota: stasera ho mangiato fagioli e fagiolino in scatola con pane ed un po' di olio. Era tutto troppo buono e nemmeno l'ho sentito !

Giuseppe Chillemi

sabato 17 aprile 2010

Pancia ristretta

Dopo una settimana di mangiare regolato ecco i primi effetti:

80 grammi di pasta
1 Sgombro
1 Trota
Insalata
1 Frutto

... e mi sento scoppiare !

Non c'e' dubbio che questa sia la strada giusta.

Giuseppe Chillemi

PS: Piccole notizie ma mi piace scriverle.

mercoledì 14 aprile 2010

Nota notturna

Sono da due ore a letto senza riuscire a prendere sonno.
La motivazione ?
Sono cosi' abituato a stordirmi col cibo e poi addormentarmi che ora, mangiando leggero, mi manca questo innesco psico chimico che concilia il sonno.
Non so quanto ancora staro' sveglio ma è veramente una grande rottura di scatole.
Prima o poi mi addormentero'.

Giuseppe Chillemi

martedì 13 aprile 2010

Ceci, fagioli e lenticchie in scatola + frutta

La scorsa settimana ho fatto un po' di spesa, circa 200 euro divisa in vari tipi. L'ho fatta online, in appena 15 minuti avevo già finito.
Nel carrello ho messo tante cose salutari e soprattutto già pronte. Ho voluto seguire la direttiva del post precedente: "innanzi tutto fai cose semplici e che vengano facili". Allora ho comprato parecchi legumi in scatola, già pronti da mangiare.

Ora quando si apprestano i pasti e non c'e' nulla di pronto apro un barattolino ed al posto del classico panino con salumi e formaggi mangio ceci, lenticchie o fagioli. Nell'intermezzo fra i pasti ci metto la frutta.

Secondo i dettami "rigidi" dettati dalle diete normali dovrei cucinare, preparare e fare altro che momentaneamente mi scoccia. La dieta vista come "insieme di compiti" è troppo stressante a primo impatto. Chi è abituato a soddisfare la propria fame in maniera immediata vede tutto cio' come uno scalino insormotabile. Un giorno sarà cosi', ma per il momento mangiamo sano e rapidamente..

Risultato ? La pancia inizia a gorgogliare per la fame perchè faccio dei pasti regolari. La mattina mi sveglio e sto meglio perchè non ho ingurgitato cibo "pesante" da digerire.

Ora è tempo di aggiungere le insalate, anche quelle pronte, e la verdura surgelata. Poi, quando la mente avrà accettato questa alimentazione, sarà il tempo di preparare tutto io.

Vi tengo aggiornati su come procede questa strategia.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 7 aprile 2010

Mai più "mi metto a dieta"

Da domani a dieta: quante volte lo abbiamo detto in tanti ?
Io mi saro' cimentato in almeno 10 di queste con il risultato di avere raggiunto i 180 kili, quasi fossero diete ingrassanti.
"Domani a dieta" è una frase terribile. Ci ricorda fame estenuante, cambio improvviso di abitudini alimentari, necessità di soffrire per fare sport, piatti piccoli, poche porzioni al giorno.
E' naturale che con queste premesse sullo sfondo, appena pensiamo alla parola "dieta" l'inconscio si ribelli e ci saboti, dicendo "io mai"
Personalmente credo di essere arrivato a questo punto e di avere un blocco interiore verso tutta questa sofferenza. Quindi è giunto il tempo di "solcare il mare all'insaputa del cielo", o meglio, iniziare ad usare la strategia.

Facciamo un discorsetto:

  • Ho una mente ed un corpo abituati ai cibi succulenti e peccaminosi.
  • Quando sono sotto stress o senza fare nulla mi viene una fame pazzesca per colmare il vuoto o placare l'ansia e questo lo faccio con i cibi di cui sopra.
  • Fare sport è diventato da tanti anni per me un dovere e non un piacere. Gli altri mi dicevano "devi massacrarti" e  la mente ha sempre rifiutato il concetto associato di "morire"
  • Durante i pasti non c'e' frutta e verdura ma solo carboidrati e proteine dati da cibi "cattivi" (poco riso, poco pesce, pochi legumi, poco cibo integrale)
  • Mangio pane e pasta o pasta e patate assieme
  • Domenica è tempo delle grandi mangiate in famiglia
  • Non faccio la spesa quando manca cibo salutare e mi accontento di quello che c'e'
  • Mangio roba che non necessita cottura e mi accontento di quello che c'e'
  • Mi piacciono tanto i salumi ed i toast farciti
  • Mi rompo le palle anche a prendere carta e penna per scrivere quello che mangio ogni giorno e le abbuffate perchè proprio non ne posso più!
  • Non faccio sport, ne' movimento che possa definirsi tale. Ho una vita sedentaria.
  • Conosco gli obbiettivi, e cio' il come si vive correttamente, ma non lo applico.
  • La mia vita sociale è quasi nulla e spesso sono avvilito ed in piena depressione.
  • Le grandi sterzate delle diete si concludono poi in sonore inversioni ad "U"

Ora, cosa deve fare un essere umano che sa di dovere scalare una montagna ed a stento ha il fisico per arrivare in fondo alla traversa ? Allenarsi con gradualità.

Cosi, se "fare dieta" è diventata una frase maledetta, allora iniziamo a cambiarle nome: "Progetto Vivi a Lungo, Vivi Bene". Ecco, già mi piace di piu' !

Ora bisogna fare un piano strategico di cambiamento. Esso deve essere graduale: dovrà essere facile, non dovrà comportare sofferenze improvvise, deve essere sostenibile psicologicamente, deve radicarsi nella mente e diventare stile di vita nel lungo termine.

Nella prossima puntata condividero' con voi quello che ho pensato.

Giuseppe Chillemi

lunedì 5 aprile 2010

La voce del diavolo

Ultimamente sto iniziando a dare dei nomi a certi fenomeni che accadono nella mia mente. In particolare agli attacchi di ricerca acuta di un piacere che per me è rappresentato dalla fame (il nicotinomane ha le sigarette; il drograto lo stupefacente etc.). Ho cosi' individuato quel complesso di pensieri che pare apparire dal nulla e dice "vai a mangiare" e l'ho chiamato "IL DIAVOLO CHE PARLA".

Se devo fare un'analisi statistica devo dire che questo mostro viene a trovarmi almeno 2 o 3 volte al giorno, specialmente quando sono davanti alla TV oppure sono sotto stress e mi mette davanti combinazioni di cibo particolarmente prelibate e ricche di grassi di cui dovrei nutrirmi.


Qualche volta ho ceduto ma molte ho resistito.

Ho iniziato a visionare le fasi di questo impulso scoprendo quanto segue:
c'e' la sua apparizione
c'e' la negazione che come effetto paradosso lo rinforza
c'e' la resistenza ad esso
c'e' la stanchezza ed una regressione dove ipnotizzato ti alzi e vai
c'e' l'abbuffata di porcherie
c'e' alla fine il pentimento e la depressione

Eppure rompere questo ciclo è facile: basta occuparsi di altro e darsi la certezza che in 15-20 minuti scomparirà. E' quello che ho detto: un semplice impulso a muoversi e cercare gratificazione nel cibo. Se non lo ascolti si indebolisce, se non lo ascolti per lungo tempo tenterà a scomparire.

A volte il diavolo chiama anche nei momenti in cui devo nutrirmi regolarmente e davanti a me ho delle scelte: la vecchia strada, la più comoda, del cibo spazzatura; la nuova strada, la migliore, del cibo salutare. In questi giorni, sempre più volte ho detto "OK, CIBO SALUTARE" ma attendo a cantare vittoria.

Giuseppe Chillemi

domenica 28 marzo 2010

La mia figura...

Stasera ero seduto a giocare a carte davanti ad un finestrone che rifletteva la mia immagine.
Non mi piaccio. Sono ricurvo e con un pancione immenso. Sono un obeso al terzo grado.

Mi ricordo quante volte ho sognato una "siluette" ma ora so che non è possibile. Mi basta perdere il necessario per non crepare presto, non avere infarti e non dovermi ridurre con le stampelle oltre i 50 anni.

Inizio a dire che entro i 40 anni avro' perso 40 kili. Nel mentre dentro la mia testa appaiono tante paure e tanti blocchi che tentero' di riuscire a rimuovere.
Uno fra tutti il movimento. Mannaggia: dimentico sempre quello che mi hanno insegnato a Villa Garda: la ginnastica deve essere un piacere e non una fatica. Basta muoverti e fare ginnastica "calistenica". E' ovvio che se mi metto in testa di diventare un atleta la mia mente si rifiuta anche di iniziare per proteggermi da questa follia.

Eppure mi ricordo tutti quelli che mi dicevano che dovevo corrermi fino ad ammazzarmi per potere perdere peso.... quanta ignoranza c'e' in giro che mette in testa cose assurde... saune, corse con buste di plastica tutte intorno al corpo per "sciogliere il grasso", programmi sportivi massacranti... già ho il rigetto delle sensazioni del mio corpo obeso... al solo pensare di provare altre sensazioni "cattive" mi sento male ed evito.

Lunga è ancora la strada ma ci riusciro'.

Giuseppe Chillemi

giovedì 25 marzo 2010

Normalità costante

Cari lettori,
   non sono portatore di alcuna notizia, positiva o negativa che sia. Va tutto come dovrebbe andare: non prendo peso, non lo perdo, ogni tanto si mangia fuori dai pasti con voracità....
   Lavoro sulla mente per conseguire la capacità di resistere e cambiare registro quando la grande fame si avvicina e sull'abbattimento dell'ansia.
   I risultati sono incoraggianti, sebbene minimi ed all'inizio.
   Vi terro' informati.

    Giuseppe Chillemi

venerdì 5 marzo 2010

Piccole cose

Mi sono ripesato.
Probabilmente all'ultimo controllo ero gonfio e quindi il peso era ritornato a 186 kili. Stavolta ho trovato 3,5 kili meno e questa è una notizia che, se non mi rende felice, almeno mi conforta.

Non sto facendo dieta. Al mattino mangio leggero e la sera pure. Altrimenti mi viene un sonno immenso durante la giornata oppure di notte. Come risultato sono un po' più "pimpante".

Ci sono pure altre piccole novità come un po' più di positività durante il giorno, che non fa male...

Sto leggendo anche alcuni altri libri. Uno, come ho già scritto, sul disturbo da stress post traumatico. Questo "apre gli occhi" su come una persona obesa sia "abusata" verbalmente e socialmente isolata tanto da soffrirne psicologicamente. L'altro, che devo ancora iniziare, parla delle nuove strategia per combattere il sovrappeso ma solo per persone con BMI inferiore a 40. Essere oltre questa soglia è, aimè, indice di problemi psicologici più complessi.

Giuseppe Chillemi

martedì 16 febbraio 2010

Tutto da rifare

Ciao a chi mi legge,
  sono stato in farmacia a pesarmi e la bilancia dice che ho ripreso tutto, fortuna ancora senza interessi.
  Ma cosa è accaduto ?
  E accaduto che la depressione, i "doveri", il malsano ambiente sociale e lo stress conseguente l'hanno fatta da padrone ed io non sono riuscito a mantenere una alimentazione regolare.
  Non mi vergogno di quanto sia accaduto. Mi dispiace ma fa parte di questo male. Sembra che tu ci stia riuscendo ed invece ... ploff... apri il frigo e mangi...
  Cosi' i pantaloni sono ritornati a starmi stretti, la camicie pure e la rabbia monta dentro.
  Cosa fare ora ?

  Credo che mollero' definitivamente la questione "peso" per concentrarmi solo sulla mente. Il mio cervello sta male, è zeppo di infelicità, di problemi, di ansie. Ancora non ho trovato il mio "posto nel mondo".

   Ci leggiamo presto.

   Giuseppe

 

sabato 16 gennaio 2010

Anno nuovo peso vecchio

Come vi dicevo, non sono ne' aumentato ne' dimagrito. Ho passato le feste incolume alle eccessive tentazioni mangiando ai pasti regolari.

Il lavoro con le emozioni prosegue: sto ristrutturando ricordi e tramutando paure in serenità. E' importante per una persona molto sensibile come me che è stata sempre trasportata qui e la da uno o l'altro vento.

Leggo anche diversi libri e vi do due sigle: PTSD e CBT-E.

La prima rappresenta il disordine mentale da stress post traumatico e leggere di questa patologia mi ha aiutato molto a capire come la durissima e solitaria adolescenzia riaffiori senza che io la richiami quando e come vuole lei. E' la chiave risulutiva per prendere per mettere al guinzaglio quel male di esistere che prende spesso le persone e porta a rinchiudersi in vite isolate.

La seconda sigla rappresenta la Terapia Cognitico Comportamentale "Migliorata". Una nuova tecnica in uso per curare i disturbi alimentari che mette al centro della stessa il tentativo di controllo del peso come la causa dell'insorgenza di Anoressia, Binge Eating ed altro. I ricercatori danno ottime speranze per BMI (indici di massa corporea) da 15 (anoressica quasi morta) sino a 40. Oltre non consigliano la tecnica perchè risulta poco efficace. Infatti, se guardiamo il mio caso, con un BMI superiore a 45, mi trovo daccordo nel dire che le cause sono altre e parliamo di una vera e propria dipendenza da sostanza nata per attenuare altri problemi... un po' come gli alcolisti che affogano tutto nell'alcol.

Giuseppe Chillemi