mercoledì 31 dicembre 2008

Questo fine d'anno lo dedico e te, che non ci sei più.

Cara Amica, so che hai provato in tutti i modi ad uscire dal tunnel in cui eri entrata ma alla fine la disperazione ha preso il sopravvento.
Dovevi essere perfetta, volevi esserlo ma nessuno ti ha convinto della bellezza dell'imperfezione.
Come te, tante altre persone soffrono di questo disturbo che altro non è che lo specchio di un'anima malata da questa stupidità globale.
Noi, dal lato opposto della barricata, combattiamo la stessa battaglia nella speranza di uscirne fuori.
Il tuo male lo so, è un po' più difficile del nostro, ma le radici sono le medesime.
Spero che nessuno segua il tuo esempio ed il mio cuore va a chi è rimasto, per confortarlo nel momento di disperazione.
Si dice che i suicidi siano l'ultimo gesto dimostrativo di chi ha cercato aiuto per tanto tempo ma è riuscito a trovarlo. Immagino tu stessi gridando da anni in una lingua che solo tu capivi ed alla fine, inascoltata, hai preso il volo.
Buon 2009, ovunque il tuo spirito rinasca, che questa volta sia sereno.

Giuseppe Chillemi

martedì 30 dicembre 2008

L'ecosistema sociale inquinato

Come vi ho scritto, ci sono cose da non dire ad un obeso e comunque ad una persona che ha una sofferenza psicologica.

Da un paio di giorni alcune persone sono ritornate all'attacco: "ma cosa stai facendo della tua vita", "dovresti uscire giorno per giorno", "devi dimagrire e migliorare la tua salute", "ti devi dedicare all'attività di tuo padre", "noi abbiamo raggiunto già una certa età", "ti devi creare un futuro" etc. etc. Tutto questo come se tali pensieri non fossero nella mia mente, come se un futuro migliore no lo volessi e nessuno accetta che quello che vedo per me è differente ma siccome non è conforme ai modelli altrui ti danno contro.

Tutto questo, invece che aiutare lo spirito lo distrugge perchè dentro di te senti che sei un inutile, un fallito, un inetto, una persona incapace di raggiungere obbiettivi.

E' difficile non indietreggiare nella lotta per la ricostruzione della tua personalità, per distruggere i modelli mentali che reggono il disturbo alimentare. Le parole e le emozioni degli altri nei tuoi confronti ti tuffano nei peggiori incubi perchè li evocano.
In un libro di psicologia leggevo che se qualcuno ti dice "non pensare ad un elefante bianco" la prima immagine che ti viene in mente è quella dell'elefante bianco. Allo stesso modo, se qualcuno di evoca sentimenti di speranza con parole negative allora quella negatività appare ed inizia ad inquinare la tua anima.

A volte mi verrebbe voglia di gridare. Nel passato l'ho fatto ma ora, a 34 anni suonati bisogna trovare nuovi modi per disinquinare questo ecosistema che ti corrompe e rovina lo spirito. Innanzi tutto occorre evocare la positività che c'e' dentro di me.

Io sono una persona molto complessa, che ama lo studio, la conoscenza e vivere in un posto dove queste cose non sono apprezzate perchè non sono fonte di soldi immediati ma a più lungo termine è difficile. Ma io so che valgono ed alla lunga porteranno i loro frutti.
Sono anche una persona onesta e buona di animo: cerco di aiutare chi mi è vicino, provo a creare collaborazioni, calmo gli animi quando si infiammano, sono prodigo di parole gentili verso chi ne ha bisogno. Lo faccio istintivamente e questo è un altro punto a mio favore.
Poi c'e' l'andare controcorrente e l'essere più avanti rispetto ai tempi che corrono. Spesso mi è capitato di vedere oltre ed avere idee, pensare progetti e raggiungere conlcusioni che solo molti anni dopo gli altri hanno realizzato.
Ho anche una spiccata sensibilità ma questo, oltre che un dono, è pure un male perchè molte volte mi viene difficile evitare che gli altri non impregnino il mio spirito con la loro negatività.

E' dura attendersi ogni giorno una parola gentile ed invece ricevere solo denigrazione ed "istruzioni d'uso per la vita". E' dura perchè nessuno parla al tuo io come questo vorrebbe che gli parlassero. Ed allora devi affidarti alla meditazione ed alla ricerca di pensieri positivi al tuo interno che caccino quelli negativi. Devi portare pace dove è sopraggiunta la tempesta e ritrovare la rotta che si è persa.

Qualsiasi dieta è unitile se prima non impariamo a chetare i demoni che si manifestano col disturbo alimentare.

Giuseppe Chillemi

domenica 28 dicembre 2008

sabato 20 dicembre 2008

Yawnnn....

Stasera cena di Gala a casa mia. Quindi nessuna dieta ma sono contento lo stesso. Ho trascorso bei momenti con la famiglia.
Il menù comprendeva pasta con ricotta e pesce al forno, tutto fatto da me. Slurp !
Ora sono mezzo addormentato e vado a letto.

Giusto per non raccontare sempre le solite lagne !

Baci a tutti quelli che mi leggono.

Giuseppe Chillemi

venerdì 19 dicembre 2008

Come non parlare ad un obeso

Questo post lo scrivo a denti stretti e con un po' di magone in gola perchè mi ricorda la mia adolescenza e tutti quegli anni passati in confusione sentendomi una merda.

E' cominciato tutto quando avevo 12 anni, quando qualcosa è successo nella mia vita.
E' accaduto che un ragazzino molto sensibile sia è arrivato alle porte dell'adolescenza trovandosi pesantementemente fuori posto, come se l'avessero buttato in un mondo che non è il suo.
Non voglio entrare nei dettagli di tutti i problemi che avevo a quell'epoca ma vorrei parlare delle conseguenze di cio' che gli altri hanno fatto per cercare sfottermi o guarirmi.

Avere 12 anni ed iniziare ad avere uno stomaco come un pallone non è certo di aiuto in questo mondo fatto di bellezze mozzafiato che impongono di essere il migliore dei migliori. E' l'opposto dell'opposto. E' il trovarsi dentro un pozzo profondo dove gli altri ti tirano delle pietre e tu ne devi uscire ma prima ti chiedi: sono proprio cosi' mostruoso che mi buttano le pietre ? Ed allora iniziano le crisi di identità, perchè ti stai formando e ti senti diverso da tutti.

Ecco che arrivano i buoni samaritani. Le tante persone che mi hanno detto una miriade di parole per spronarmi a dimagrire. Cito alcune frasi:

- Morirai presto
- Ti verrà il diabete
- Non troverai nessuno
- Sari solo e le donne non ti vorranno
- Non puoi fare un passo che ti viene il fiatone
- Ti pizce ingozzarti come un maiale ma un giorno pagherai tutto questo
- Sei un individuo senza volontà
- Solo se vorrai ci riuscirai
- Sei un essere che non vale nulla
- Non riuscirai a fare sesso perchè la tua pancia schiaccerà le donne e ti rimpicciolirà il pisello
- Ti verranno le smagliature e non scompariranno più

Parole come queste, che nell'intenzione degli altri servono a terrorizzarti e darti una mossa hanno invece l'effetto opposto: ci credi, ti rinchiudi in te stesso, azzeri i rapporti sociali, l'ansia sale al massimo e ti getti nel cibo che diventa l'unico curativo.

Si chiama previsione che si autoavvera. Fatti e parole dette con le migliori intenzioni che generano l'effetto opposto: quello di causare il male che vorrebbero scacciare.

Ho sofferto per anni, anni in cui mi sono isolato e costruito paranoie su me stesso. Ogni parola invece che farmi dimagrire mi ha fatto ingrassare.

A questo quadretto si aggiungono:

- Le persone che ti isolano e non ti invitano ad uscire
- Le derisioni di scherno quando ti vedono passare

E non parliamo delle soluzioni altrui ai tuoi problemi:

- Devi mangiare 30 grammi di pasta
- La sera non devi mangiare nulla
- Dopo un'abbuffata devi fare digiuno per 1 giorno
- Dovresti correre almeno 5 chilometri ogni di
- Devi andare in campagna a lavorare
- Se ti metti sotto con me, vedi come dimagrisci (sfida)

Oggi a 34 anni suonati e dopo un'analisi introspettiva notevole, grazie all'aiuto di persone in gamba ho capito che per uscire dal tunnel dell'alimentazione gli altri devono seguire alcune regole precise:

- Non parlare del tuo problema forzatamente, altrimenti si ingrandisce.
- Non farti isolare ma invitarti a stare con la gente
- Coinvolgerti in attività sociali
- Portarti in ambienti sicuri con professionisti che conoscono il tuo problema e si adoperano per aiutarti
- Se ginnastica deve essere, la si deve fare moolto gradatamente e deve essere qualcosa di piacevole. Qui non si tratta di allenare un campione alla maratona ma allenare un cucciolo a stare bene con la vita e con se stesso
- Avere una persona accando che ti aiuti nell'alimentazione 12 ore su 24
- Renderti positivo verso la vita e non negativo
- Non metterti obbiettivi irraggiungibili
- Non raccontarti di "come è dimagrito quello li'" perchè se "quello li'" lo rivedi fra 3 anni ha già ripreso tutto il suo peso (cosa che non ti dice nessuno)
- Aiutarti a trovare abiti che ti valorizzino e non ti rendano un largo sacco di lardo.
- Darti affetto

E poi metterti nelle mani di psicologi e non dietologi. Perchè lo spicologo ti guarisce per sempre, il dietologo solo per alcuni mesi.

Lo psicologo farà quanto segue:
- Ti insegnarà a risolvere i problemi razionalmente e non tuffandosi nel cibo
- Ti spiegherà che devi prima stare bene con te stesso e poi dimagrisci (se lo vuoi) ma intanto si muoverà assieme a te per fermare il demone che ti fa ingrassare
- Ti farà parlare dei tuoi problemi personalo e ti aiuterà costruire darti autostima
- Ti insegnerà come non tornare indietro raggiunto il primo piccolo obbiettivo
- Individuarà se qualcuno in famiglia soffre di questa patologia (c'e' il 75% di chances che si trasmetta) e coinvelgerà la stessa in una terapia di gruppo.
- Ti spiegherà cosa è ralizzabile e cosa non lo è e rappresenta solo un mito
- Ti insegnera a franare le crisi di fame
- Rimpicciolirà il tuo ego che ti impone di dire "faro' tutto da solo" , aiutandoti a cercare aiuto.
- Ti seguirà nel tempo dopo la fine della terapia.

Come vedete non sto parlando di diete ferree e strettissime ma sto raccontando di come si riporta una persona ad un equilibrio, ad amare se stessa, a sentirsi apprezzata, a prendere un posto in questo mondo.

Invece, verso i grassi, vedo solo insulti, diete mangiasoldi di famigerati centri benessere e pillole miracolose ed una totale assenza verso l'approccio psicologico che questa dipendenza dal cibo necessita per essere guarita.
Essere obesi non è una colpa ma un malessere mentale che si riflette nel fisico.

No, non mi vergono di scrivere quello che ho subito e quello che ho fatto. Io scrivo per essere di aiuto a tutti gli altri che hanno vissuto + o meno le mie stesse esperienze.

Giuseppe Chillemi

Tentazioni

Oggi mi trovavo per strada, senza avere fatto la merenda pomeridiana.
Ho iniziato a sognare tavola calda fatta di pizzette ed arancini; poi sono passato davati al banco del sanguinaccio ed altri sogni culinari si sono affacciati; infine il carrozzone dei panini con wurstel e patatine.
Dentro di me dicevo in continuazione: "cedo, si che cedo, tanto poi mi perdono"; e poi "no, non cedo, arrivo a casa dove c'e' un'arancia che mi attende".
Alla fine della battaglia ha vinto l'angioletto.
Ora sto davanti al computer, ho messo su la cena ed ho mangiato qualche mandorla e l'arancia che mi ero ripromesso.
Nel mentre scrivere mi rilassa e quindi penso ancora meno al mangiare.

Questa è la lotta che in questi giorni si sta consumando fra il mio io del passato e quello che vorrei essere in futuro. Fra "Harriet" che mi dice: "fallisci un'altra volta, tanto ci sei abituato" ed il piccolo bambino che vuole crescere dentro me e diventare adulto.

Venti volte mastico questa arancia, venti volte per ogni spicchio sino a sentirne le fibre e gustare pure quelle perchè la bocca è fatta per goderne non per essere un imbuto verso il tubo digerente.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 17 dicembre 2008

Tyson KO

Ci sono certi personaggi che non godono di buona fama ma sono comunque famosi e li conosciamo.
Uno di questi era Maradona, prima di essere colpito dall'abuso di droga e dall'aumento di peso. Ora, notizia di ieri, tocca a Mike Tyson, campione di box molto chiaccherato nel passato.

Vi posto la foto che ho trovato sul sito di Repubblica e che mi ha molto colpito. Anche lui è stato visitato dal "diavolo che ingrassa". Chi lo avrebbe detti ? Questo campione del mondo che ha buttato giù tutti i suoi avversari, ora è stato messo KO ed ha iniziato ad allargare le sue forme sino a prendere quei 30-40 kili che gli si vedono in più in questa foto.

Il disturbo alimentare è un amico silente e pasiente che ti attende in ogni momento per calmarti e quietarti col cibo quando la vita ti sta prendendo a sberle in faccia.

A Tyson, nonostante tutto quello che se ne possa dire, va la mia più sincera comprensione.

Giuseppe Chillemi

lunedì 15 dicembre 2008

Pensieri

A volte mi faccio prendere dai pensieri negativi. Oggi forse è una di quelle giornate storte dove tutto viene visto come nero.

Guardo la mia pancia e mi dico "che schifo", mai nessuno ti vorrà.
Mi sento appesantito ed ammalato e penso che non guariro' mai.
Sento il mio stomaco zeppo di schifezze, anche se ho mangiato corretamente, e sento i chili che aumentano.
Inizio a pensare che la sera dovrei mangiare più leggero per stare globalmente meglio.
Vedo tutto quello che ho da fare e mi deprimo.
Non ho voglia di andare avanti e mi piacerebbe avere la bacchetta magica che risolve tutto in un colpo solo.
Riguardo gli anni trascorsi e mi dico: cosa ho fatto della mia vita ? Dove andro' a finire ?
Sento una gran solitudine dentro e fuori. Mi mancano amici, compagnia, feste, gente che ride e che scherza.

Mi sono sfogato. Scrivere è come un disintossicante che ti svuota dentro. So che le cose si risolvono ad una ad una ma, come ho scritto, mi piacerebbe avere la bacchetta magica che non esiste.

Stasera una doccia e poi a nanna. Domani sarà tutto più positivo.

Giuseppe Chillemi

Come prosegue ?

A balzelli, oserei dire.
  • Sto masticando venti volte ogni boccone quasi sempre e cerco di non mangiare voracemente.
  • Non mi alimento fuori pasto.
  • Ogni tanto ingurgito qualche porcheria a pranzo o a cena.
  • Mi forzo di fare i pasti dovuti.
  • Non sto facendo le merende
  • Devo ancora iscrivermi in piscina
  • Ogni tanto ho fantasie di abbuffate di dolci ma le freno. Oggi sognavo il panettone...

Questa è la verità su come stanno andando le cose. Vedo il bicchiere mezzo pieno.

Giuseppe Chillemi

giovedì 11 dicembre 2008

Pensieri positivi

Enrica mi chiedeva di iniziare a pensare positivo nel suo blog ed io mi domando: che mi costa ?
Oggi sono cambiate tante cose nella mia mente ed in particolar modo ho capito che le premesse generano le conseguenze. Se la premessa è negativa, allora la conseguenza userà questa interpretazione per essere spiegata.
Ne segue da se che una premessa positiva diventa la chiave per una vità più felice.

Allora diventa d'obbligo pensare alcune cose:
  • Sono io che do un senso alla giornata
  • Il più grande nemico della mia felicità sono i pensieri negativi a cui sono attaccato
  • Una speranza è il seme che darà la radice ad una nuova vita
  • Essere positivi non ha alcun costo se non il peso di dirsi che la negatività di cui ci pervadiamo è errata.
Bando alle ciance e basta filosofeggiare. E' tempo di domandarmi quali azioni mi renderanno felice:

  • Non essere oppresso da mille doveri ed impegni che non fanno più parte della mia vita. Le svolte ed i cambiamenti preceduti dalle decisioni saranno la chiave della felicità.
  • Dire quello che sento, positivo o negativo che sia; essere assertivo.
  • Stare un po' con le persone e non chiudermi in casa a fare il guru solitario. La socialità è la base per una vita migliore.
  • Andarmi ad iscrivere in piscina e nutare libero come mi è sempre piaciuto fare e sperare di incontrare qui gente che non abbia la puzza sotto il naso.
  • Avere vicino persone che condividano i miei stessi pensieri cosi' come aver persone che non li condividano ma siano aperte al dialogo.
  • Riuscire a togliermi alcuni debiti che l'avviamento della mia azienda ha portato.
I dettagli di come agire, li scrivero' in seguito.

Domani appena alzato dirò "buongiorno mondo e grazie per avermi dato un'altra giornata di cui godere. Farò del mio meglio perchè sia di pace e serenità"

Giuseppe Chillemi

mercoledì 10 dicembre 2008

Il fantasma

Guardavo la TV quando improvvisamente è arrivato qualcosa di angosciante...
Mi son chiesto cosa stesse succedendo, da dove provenisse.
Allora mi sono ricordato di lui: è l'ombra; l'ombra dei miei momenti bui, l'ombra di quando ero un giovane ragazzo pieno dei miei problemi e chiuso in casa a mangiare.
Avendolo riconosciuto gli ho detto: "non mi fai paura, tu sei il passato e non il mio presente".
Non si è arrabbiato, non si è scomposto, mi ha chiesto solo qualcosa da mangiare ma io non l'ho ascoltato. Il fantasma si è quindi limitato a farmi un po' di compagnia e poi è andato via. Come lo zingaro che ti chiede qualche soldo e se non lo accontenti dopo un po' scompare.

Giuseppe Chillemi

Primo Round: Giuseppe 1 - Diavolo 2

Putroppo ieri notte non riuscivo a dormire ed ho fatto scorpacciata di due panini per potermi "sedare".
Non mi importa e non mi lascio demoralizzare. Questà e' un'altra regola di Villa Garda: se qualcosa va male non mollare tutto, è solo un attimo e passerà.

In compenso ho di molto rallentato la velocità dei pasti. Le 20 masticate ormai le faccio costantemente ad ogni boccone e non sono nemmeno pesanti.

Ora vado a passare un po' di tempo facendo l'albero di natale e preparando il sugo per la cena.

Giuseppe Chillemi

martedì 9 dicembre 2008

Oggi è venuto a trovarmi il diavolo

Che fosse una giornata "no" l'avevo visto da come mi ero svegliato. Già mi conosco e so bene che se i pensieri del mattino sono organizzati in una certa maniera, allora quello sarà il principio di un malessere psicologico duraturo.

Pomeriggio, puntuale come una sveglia, verso le 6 il mio demone è arrivato: "Mangiare, Mangiare, Mangiare"; quanto più è possibile e nel più breve tempo possibile.

Stavolta ho adottato la strategia del drogato che vuole uscire dalla tossicodipendenza: drogati ma in maniera minore che la volta precedente. Sono entrato in un bar, ho preso un pezzo di tavola calda e l'ho mangiato lentamente con le solite 20 masticate per boccone; poi sono uscito fuori ed ho fumato una sigaretta sulla moto. Il risultato ? Al demone ho detto "questo ti basta" e lui se ne è andato via soddisfatto e mi ha lasciato in pace sino a cena.

Ora si avvicina Natale e la maledetta parola "dieta" sembra volere apparire nella testa. Se ben ricordo, l'anno scorso, non ho preso nemmeno un kilo mangiando come volevo perchè alla fine i pasti sono stati equilibrati nell'arco della settimana. Se mangi uno o due giorni qualcosa in più e poi ritorni a mangiare normalmente, quei giorni non conteranno nulla nel bilancio globale.

Mi inizio a rendere conto che "dieta" è una parola depressiva. La dieta fa ingrassare perchè poi hai bisogno di qualcosa che ti tolga da questa depressione.

Giuseppe Chillemi

lunedì 8 dicembre 2008

Il divertimento

Pomeriggio sono stato con i miei cugini a giocare a carte.
Cosa importa in un blog alimentare ?
Importa eccome ! Perchè quando ti diverti a mangiare non ci pensi e la tua testa è calma e piena di altri pensieri piacevoli.
Il "trovasi da fare" è uno dei punti importanti del programma di "Villa Garda" dove ti dicono che una vita vuota e prima di amici e di impegni è un elemento pericoloso perchè ti impone di stare in casa dove c'e' il tuo fantasma: la solitudine ed il cibo.

Mi ricordo quando ero in piena depressione clinica. Quella depressione che ti impedisce anche di vivere e ti ossessiona con certi pensieri. Quando la sera prima stavo in compagnia, la mattina successiva mi alzavo molto prima e passavo un giorno di qualità decisalmente migliore.

E' essenzialmente vero che "siamo animali sociali", come qualcuno ha detto.

Allora via gli impegni troppo gravosi, via il fare i superuomini e le superdonne. Meglio una vita semplice che una vita che ti porterà sicuramente al camposanto prima degli altri.

Giuseppe Chillemi

domenica 7 dicembre 2008

L'ABC

E' domenica, e come ogni fine settimana il pranzo è stato abbondante.
Nulla di male e nulla di cui "pentirsi" come facciamo spesso noi obesi. Il pentimento è l'inizio di una colpa, la colpa è l'anticamera dello star male che è il principio di sentirsi inadeguati che finisce tutto nel passare giorni dove ci si sente inetti e si mangia per colmare il vuoto.

Oggi ho mangiato e mi sono gustato il cibo. Niente ingurgitate iper-rapide ma 20 sane masticate per ogni pezzo di mangiare che ho messo in bocca. Come mi hanno insegnato a Villa Garda, dove sono stato ricoverato.
Masticare lento e fare che il pasto duri almeno 20 minuti affinchè i segnali di sazietà arrivino al cervello. In quei venti minuti puoi mangiare 1000 o 10.000 calorie ma non sarai mai sazio per via di questo meccanismo e dei suoi tempi.

Pomeriggio sarà tempo di merenda. E' frustrante non mangiare ogni volta che se ne ha voglia ma se consumi i 5 pasti giornalieri, sarà improbabile che mi venga fame improvvisa. Si chiama alimentazione meccanica e serve a rieducare il nostro corpo al ritmo naturale.

Non fare "compensazioni". Se hai mangiato di più, non importa. E' essenziale il ritmo ed anche se ti senti ancora pieno, all'orario della merenda si fa merenda, all'orario di cena tu ceni.

Il peso varia durante la settimana e bisogna salire su di questa 1 sola volta ogni 7 giorni. Non 20 volte in un giorno.

Non sognare di diventare Mister o Miss Italia. Traguardi raggiungibili e ben definiti, che si possono mantenere nel lungo periodo.

Questo e' l'ABC del vivere in maniera equilibrata per noi i quali il cibo è diventato amico, confidente, ansiolitico e toccasana.

Il "DEF" lo scrivero' nel prossimo post e riguarda: i motivi, la motivazione, come cavalcare la propria tigre, avere sempre cibi di emegenza in casa, come fermare un attacco di fame ed il tenere un diario giornaliero che ci aiuti a comprendere i momenti no.

Giuseppe Chillemi

L'ecosistema in cui viviamo

Tutti noi siamo circondati da persone e mezzi di comunicazione che ci inviano messaggi. Questi possono essere non verbali o verbali, fatti di azioni o di silenzi.
Ho chiamato tutto cio' "l'ecosistema in cui viviamo", l'ecosistema che ci condiziona e ci spinge a dare interpretazioni sulla vita e su noi stessi.

Personalmente, solo di recente, sono riuscito ad avere un poco di controllo sul mio ecosistema ma se devo giudicarlo, gli do un giuizio molto semplice e diretto: "Deleterio".

Sono abituato da una vita a sentire gente denigrarmi, anche pesantemente, e palesarmi: morti improvvise, mancanza di sessualità, vita in solitudine, assenza di donne, gravi malattie etc. etc. Quasi tutto si è avverato ma è accaduto grazie alla magia della comunicazione che rende reale quello che prevede.
Se tu ad un adolescente lo deprimi con le tue parole, quell'adolescente sviluppera una patologia e manterrà e rinforzerà quella patologia ogni volta che presenti quella forma di comunicazione che è diventata un simbolo negativo.
Il senso di una grande inadeguatezza che si crea in me genera un maledetto meccanismo: inadeguatezza -> doveri -> frustrazione -> cibo. In pratica, tutti gli sforzi che gli altri fanno per farmi dimagrire, paradassalmente, mi fa aumentare di peso.

In pratica ricadiamo nel paradosso delle previsioni che si autoavverano.

Per una vita ho risposto alle persone col silenzio assenso per dargli ragione, mentre dentro di me montava una rabbia fortissima e volevo urlare. Ora vorrei rompere questo circolo ed iniziare la mia ribellione e guerra personale che deve portare a cambiare l'atteggiamento degli altri verso di me.

Questo significa non più silenzi quando gli altri "consigliano" e ti dicono quanto sia bello essere magro ma rispondere attivamente e dire:

  • "perchè invece di dirmi che sono grosso, e farmi sentire inadeguato, non trovi qualcosa di bello da dirmi e mi dai solo un messaggio positivo".
  • Perchè non ti fai gli stracazzi tuoi ? (Ok, l'ho scritto di rabbia e di impulso)
  • dire a se stessi "io so che questa persona prima o poi mi dira qualcosa sul mio peso" - "io posso rispondere a questa persona riducandola
  • La rieducazione nasce dalla domanda "ma tu conosci e sei esperto del problema che si cela dietro ai disturbi alimentari ?
  • E poi: hai visto risultati positivi dalle tue parole verso la mia persona ?

C'e' anche un altro approccio, più difficile ed è quello del pensiero attivo contrapposto al pensiero passivo e quando qualcuno ci parla dire a se stessi:

  • costui lo vuole fare per il mio bene;
  • io so che mi sentiro' male;
  • posso dire che mi da fastidio, è un mio diritto non ricevere questa forma di tortura;
  • Io sono una persona che vale e costui mi sta facendo sentire una merda; quindi ricordarmi di tutti i motivi per cui io valgo.
Finito, anche oggi ho buttato tutto il veleno che avevo in corpo.

La prossima volta parleremo di PENSIERO POSITIVO e MANGIARE LENTO, oltre che di un bel consiglio letto nel blog di Enrika.

Giuseppe Chillemi

venerdì 28 novembre 2008

(Relativamente) Buone notizie

Oggi sono stato in farmacia per dove ho acquistato dei farmaci ed ho nel frattempo controllato il mio peso: totale 181,700 grammi. Non sono ne' salito ne' sceso.

Come considerare questa notizia se non buona rispetto all'aumento ponderale subito all'inizio di quest'anno ?

Ora desidero solo iscrivermi in piscina e nuotar tranquillo le mie vasche ed arrivare alla prossima estate con una salute un po' migliore.

Giuseppe Chillemi

giovedì 27 novembre 2008

Altri due maledetti giorni

Ma procaccia la miseria, è possibile che io non abbia pace ?
Ho trascorso altri due giorni con l'anima in subbuglio e fermo, quasi immobilizzato.
Saranno i farmaci che prendo, ma sto dormendo 16 ore al giorno ed è da pazzi.
A questo si aggiunge l'avere pestato eccessivamente l'acceleratore mentale mettendomi troppe aspettative ed il trovarmi davanti a scelte molto difficili che comportano il cambiamento radicale della mia vita.
La verità è che per non far soffrire gli altri e non dire le cose come penso che siano sto inghiottendo il male dentro me stesso e con esso il cibo.
Mangiare è mentire a se stessi; è trovare una via di fuga dalla realtà negativa che invece va affrontata direttamente, chiunque ne soffra.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 19 novembre 2008

Arriva l'inverno

E' sempre stato il mio tallone d'Achille. D'inverno il corpo chiede più cibo perchè vuole mantenersi caldo e per qualche ancestrale motivo ha necessità di mettere su peso anche se ne ha già fin troppo.

Come affrontero' questa stagione ?
  • Coprendomi adeguatamente;
  • andando in piscina almeno un paio di volte a settimana; (la prossima dovrebbe essere la prima);
  • cercando di non strafare nella vita perchè uno spirito equilibrato è quello che sa riconoscere i propri limiti prima che nascano i sintomi del "superuomo";
  • cercando sempre la pace con me stesso
  • continuando ad imparare a non affrontare lo stress alimentandomi
  • affinando le tecniche di risoluzione dei problemi
Questi i propositi per la nuova stagione. Obbiettivo di peso ? 10 KG entro maggio. Non chiedo di più. Se riuscissi a perderne 10 l'anno entro i quaranta dovrei avere raggiunto una salute migliore (e leggete bene, non parlo di forma) oltre ad avere portato a termine gli altri progetti che ho per questa fase dell'esistenza.

Giuseppe Chillemi

martedì 4 novembre 2008

Come va ?

Sto seguendo la linea scelta: trovare le ragioni dello stress ed affrontarlo senza mangiare ed evitare cosi' il "corto circuito" dato dal cibo che elimina tutti i problemi.
Non sempre va bene ma il più delle volte l'andazzo è positivo.
E' la mia battaglia e la sto portando sino in fondo.

Ora vorrei iscrivermi in piscina. Un po' di mesi, anche se un po' cari, mi faranno bene e poi a me nuotare piace.
Fra qualche mese vi aggiungero' pure la palestra per allenarmi cosi' 4 volte a settimana.

Giuseppe Chillemi

giovedì 16 ottobre 2008

Come va ?

Altalenante.
Alle volte agguanto un panino e lo imbottisco, altre riesco a tenermi.
E' dura, è difficile.

Ora sto cercando di parlare con le mie paure e farmele amiche tentando di accettare e discutere con loro quello che vogliono dirmi.

Ieri sera ho mangiato molto leggero e stanotte ho dormito bene.

Ricordo il detto: colazione da re, pranzo da principe, cena da povero. C'e' del vero in questo.

lunedì 13 ottobre 2008

Un po' di sollievo

Cari tutti,
mi dispiace avervi allarmato con l'ultimo messaggio ma ero proprio giù e rabbioso verso me stesso. Allora, per una settimana, ho mandato tutto a quel paese sia virtualmente che praticamente. Il cambio di stagione e situazioni contingenti hanno riacutizzato pensieri latenti.

Alla fine sono andato in farmacia e senza vergogna mi sono pesato sotto gli occhi dei curiosi che si affacciavano a vedere il numero che veniva fuori, tipo superenalotto di questi giorni, ed è venuto fuori un bel 181 KG. Credevo peggio. Ho preso solo 1KG al mese negli ultimi due.

A questo punto dovrebbe essere il monento di dire: "ora si ricomincia", "da domani dieta", "prendiamo provvedimenti" ma come vi scrivo sempre il male è un'altro e nasce dalla mente ed è quella che deve essere curata prima del corpo. Tanta gente vedo perdere peso e poi riprenderlo perchè la mente ricomincia a pensare come prima dopo periodi che chiamo "positivi" e che ci fanno scudo rispetto all'idea del mangiare per risolvere tutto.
Ribadisco, quella del cibo è una tossicodipendenza aggravata dal fatto che il cibo lo devi mangiare 4 volte al giorno e tutto il mondo oggi congiura affinchè tu consumi alimenti.
Allora cosa fare ?
  • E' lungo descriverlo in poche righe ma voglio cominciare da piccoli passi: innanzitutto alleggerire gli impegni programmandoli per priorità e non sovraccaricare la giornata.
  • Quando si presenta una sensazione di impotenza analizzarla e capirne le ragioni.
  • Pensare che se ci sono voluti 20 anni per diventare cosi', almeno altri 4 ce ne vorranno per invertire del tutto la marcia.
  • Non credere di non avere tempo. Solo il buon dio sa quanto ci rimane.
  • Abbassare l'ansia che mi coglie nel quotidiano vivere.
  • Vedere i successi di ogni giorno e non solo i lati negativi.
  • Rileggere il libro shrink yourself
Ecco, come vedete non c'e' niente che che riguarda l'alimentazione, è tutta una questione di mente

Giuseppe Chillemi

giovedì 9 ottobre 2008

Ma vaff****lo

Ho passato un'altra giornata molto giù e specialmente il pomeriggio è andata male.
Stasera non avevo altro in mente che mangiare.
Giuro che non ho il coraggio di mettermi sulla bilancia della farmacia.
Ogni volta che decido di dare una svolta alla mia vita una forza malefica mi sbatte a muro e mi dice "tu farai tutto come prima".
Giorni cosi' non li auguro a nessuno e forse dovrei finire di combattere.
Innanzi tutto dovrei rendere la mia vita più semplice. Io con questa mente e questo cuore complicato che mi ritrovo.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 8 ottobre 2008

Giorni di confusione

Attraverso momenti un po' difficili.
Da qualche giorno sono sotto stress per vari motivi. Voglio fare troppo, voglio essere troppo e questo mi arriva addirittura a bloccare.
Credo di avere dimenticato i buoni propositi di fine estate che erano "passare un anno in pace, lavorando quanto basta, formandomi piano piano e dando al mio corpo quello che ha bisogno".
E' la malattia del volere essere troppo che poi affronto cortocircuitando il cervello con il mangiare.

Mi vergono un po' a scriverlo ma è la verità: devo ritornare sulla retta via.

Giuseppe Chillemi

domenica 5 ottobre 2008

Il circolo vizioso

E' divertente come ogni volta che io pensi di essere grosso o di avere mangiato troppo durante la giornata mi venga la disperazione e con essa nuovamente voglia di mangiare.
In pratica, pensare di limitarsi e non ingoiare delle schifezze automaticamente genera il desiderio di farlo !

Ha ragione Nardone ma certo non potevo tollerare il suo stratagemma che mi ha fatto aumentare 7 kili ed oltre. Devo trovarne un altro abbastanza potente da sconfiggere questo pensiero routinario.

Giuseppe Chillemi

venerdì 3 ottobre 2008

Frenarsi dai vizi

Ultimamente stavo anche iniziando a fumare 10 sigarette al giorno. Quando ho cercato di smettere mi è spuntata una fame boia. Entrambe le occasioni sono motivo per chiedersi: perchè reagisco cosi'? E rispondersi: è come ha detto il libro: riempi i momenti di noia e solitudine con qualcosa che ti cortocircuiti il cervello.

Psicologicamente va decisamente meglio. La mente emotiva è al 40% delle potenzialità rispetto all'1% di prima. Riesco a vedere molti più contesti e do spiegazioni "dietrologiche" migliori.

Ora mi trovo nuovamente nella casa invernale ed ho ricominciato ad occuparmi della spesa e del cucinare. Sono una brava "massaia" e faccio economie con le offerte, raziono pranzi e cene, cucino e congelo... ricordo i tempi in cui ero un'ameba a letto depresso come non mai. Oltre questo lavoro, progetto, sogno. E' un bel cambiamento.

A breve vorrei tornare ad iscrivermi in palestra. Mi aspettano diversi mesi di preparazione. Dai 35 ai 40 anni il corpo si esprime al massimo della sua maturità. Poi inizia la lenta decadenza che ci porta via da questo palcoscenico.
Non ho paura di cio'. Mi dispiacerebbe solo non portare a termine molti dei programmi che ho.

Giuseppe Chillemi

giovedì 18 settembre 2008

La vocina e la dieta

Ho preso un po' di tempo di pausa da alcune cose per capire la rivoluzione che mi ha portato la lettura del libro Shrink yourself.

Alcune cose le sto dimenticando ed occorre una ripassata ma certune sono vive e vegete dentro me:

Risolvere il problema del mangiare quando di senti impotente e solo capendo il motivo dell'impotenza è una delle chiavi di volta.
Trovarsi il da fare quando si è soli è l'altra.

Poi c'e' il discorso della vocina che si insinua nella tua vita e nel volto degli altri che ti distrugge e dice che non riuscirai mai a non mangiare e ti dice anche tante cose brutte.

Come è difficile ma so che prima dei 40 anni avro' risolto il mio problema.

Giuseppe Chillemi

venerdì 15 agosto 2008

Continua la lettura del libro Shrink yourself

Bello, ti acchiappa, ti risponde direttamente sul perchè mangiamo e sul perchè quando arribiamo all'obbiettivo spesso torniamo indietro.

Sono arrivato a pagina 113 su 284... tutto in inglese ed a volte difficile da digerire ma capibile nonostante questo.

Attualmente i capitoli che leggo parlano della voce ribelle dentro ciascuno di noi, quella che ci impone di mangiare quando non vogliamo, di rimanere grassi perchè è uno scudo difensivo, che ci fa regredire quando miglioriamo.

Io ho iniziato a parlare a questa vocina ribelle che chiamano "SuperEgo" e qualche risultato lo sto vedendo. Spesso e volentieri, discutendo con il mio io nascosto riesco a trovare un compromesso.
Il libro suggerisce di dargli un nome cosi da "esternalizzarlo". Per il momento uso il nome inglese usato per convenzione dal libro: "Harriet"....

A presto per ulteriori sviluppi.

Giuseppe Chillemi


giovedì 7 agosto 2008

Shrink yourself

Leggo il libro che ho scaricato da internet e che vedete in oggetto. E' molto interessante perchè racconta di come noi obesi evitiamo le emozioni sgradevoli mangiando ed entrando in una sorta di "Trance" da cibo.

Interessante la teoria dello "stomaco fantasma" che si attiva quando desideriamo fuggire da qualcosa e ci fa sentire fame al posto dello stomaco biologico.

Ancora mi trovo a pagina 67 e non vedo l'ora di leggere i consigli per fuggire da questo circolo vizioso.

Vi faro' sapere.

Giuseppe Chillemi

lunedì 4 agosto 2008

Ancora sul ricominciare

E' trascorso quasi un anno e come ho scritto si ricomincia da qualche passo più indietro.
L'obbiettivo che mi pongo e quello di fare dimagrire la testa di pensieri e non mettermi addosso una quantità eccessiva di mete da raggiungere. E' dura per uno che ha sempre innestato la quarta ed è partito ma sembra che le cose migliori, come per il ragu', necessitino di una lenta e delicata cottura. Ogni azione di forza è destinata a ricevere lo stesso trattamento di una navicella che rientra troppo veloce o poco angolata nell'atmosfera: bruciare o rimbalzare via nuovamente nello spazio.

Ho scoperto che c'e' una forza magica nel pensieri positivo ed è quella che consente all'anima di non chiudersi in se stessa ma aprirsi al mondo senza remore e senza rinchiudersi in quello spazio ristretto ed angusto che ci siamo scelti per difenderci. Noi obesi spesso scappiamo dal mondo perchè lo viviamo ostile ma la nostra paura ci rende nel contempo più brutti e quindi meno desiderabili.
Bisogna imparare ad ingoiare le cose negative come fossero pasticcini e sorridere a chi non ci apprezza dimostrando che siamo più forti noi nell'apprezzare loro cosi' coi difetti che ci stanno presentando, ed è proprio quello di giudicarci la loro prima debolezza.
Chi non vede oltre la corazza è vittima di pregiudizi e correnti emotive e nella vita non riuscirà mai a vedere oltre. Perchè dentro quel guscio chiamato corpo c'e' un'anima che presenta mille sfaccetature e sorprese. Non sempre dietro un bel corpo c'e' un'anima altrettanto bella e viceversa...
...Ovvietà ? L'ovvio è tale solo quando viene svelato.

Giuseppe Chillemi



lunedì 28 luglio 2008

Come procede la lotta

Ho scritto che desidero vincere questa battaglia con il disturbo alimentare.
Casa contribuisce a farmi fare dei passi indietro ma mi frega decisamente poco. Una sconfitta è solo un momento e ci possono essere tante vittorie: basta non arrendersi.
Ieri qualche scivolone ma oggi, specialmente stasera, mi sono mantenuto ed evitato di mangiare troppo.

La mia lotta è contro le frustrazioni che io affronto con una fuga verso il cibo. Il vuoto dentro che deve esse colmato lo sarà di altre attività...

Si, ho deciso di cambiare vita ma farlo piano piano perchè tutte le volte che ho deciso di farlo in una volta sono deragliato immediatamente... o meglio, ho fatto come l'astronave che rientra in atmosfera troppo veloce e poco angolata: sono rimbalzato via nuovamente nello spazio vuoto e profondo.

Giuseppe Chillemi

giovedì 24 luglio 2008

Sfida finale

Sono di ritorno dal viaggio. Mi sono pesato e mancano 2 KG.
Qui le cattive abitudini si riaffacciano ma mi sono rotto decisamente le scatole di essere un grasso maiale obeso che teme di morire presto.
Ho trovati un libro che promette di aiutarmi in tal senso e per questa estate sarà la mia unica lettura condita di esercizi.
Aggiungo che i 2 KG li ho persi perchè ho dato varietà alla mia vita: mi sono tolto le paure di dosso ed ho interagito con la gente; sono uscito spesso ed ho chiaccherato tanto anzicchè mangiare.
Che sia questa la ricetta giusta per dimagrire ed essere felici ? Questi computer che ci impongono di stare sempre seduti non ci stanno forse rovinando ? Ho la vaga impressione che anzicchè nutrirci di cibo dovremmo nutrirci di vita....

Giuseppe Chillemi

martedì 22 luglio 2008

Nessun aggiornamento

Sono in Germania e non posso pesarmi. Vi faro' sapere appena ritorno in Italia della situazione peso.
Qui, apparte il giorno del matrimonio, ho mangiato normalmente e non sento di essere aumentato di kili.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 9 luglio 2008

Come va in Germania ?

Qui sono stato accolto da mio zio che si e´ dispiaciuto per i Kili che ho preso di recente. Cerca a modo suo di aiutarmi facendomi mangiare con un equilibrio diverso.
In genere la sera e´ il momento della giornata dove si mangia solo un´insalatina.
Colazione e pranzo sono abbondanti e mangio italiano visto che lo zio ha un ristorante italiano. Le dosi pero´ sono da cavallo ed ho dovuto avvertirlo di farmi mangiare la meta´della meta´ perche´ cosi´ anzicche´ dimagrire aquisto kilogrammi. Non ci crede che mangio come un fringuello ed ingrasso per via dei farmaci ma e´ la cruda verita´ e se ne deve convincere.

Giuseppe Chillemi

lunedì 30 giugno 2008

Rendersi conto

La giornata è alla sua metà e fra poco dovro' uscire.
Stavo sistemando la stanza quando ho trovato il tagliando della bilancia della farmacia di dicembre. Ero 169 kili ed ora ce ne sono 9 e mezzo in più. Che dramma !
Oggi il pranzo è stato abbastanza leggero ma quasi completo: 2 fette di pane per toast, un po' di formaggio galbanino e 3 frutti.
A merenda mangero' frutta nuovamente e poi ci sarà la sera in trincea, dove il cibo griderà di essere mangiato ed io mi trovero' nel tunnel... il tunnel... il tunnel... da cui voglio uscire e vedere finalmente la luce del controllo.

Ce la faro', ce la devo fare. Dentro la mia testa sta da tempo cambiando tutto e questo tira e molla lo vincero' io, alla fine.

Giuseppe Chillemi

domenica 29 giugno 2008

Domani smetto tutto...

E' stata una piacevole domenica, trascorsa in campagna a festeggiare il compleanno di mia madre. Si è mangiato tanto e ci siamo anche divertiti. Pomeriggio mi sono appisolato per molte ore.
Stasera, dopo due fette di torta, non volevo mangiare ma ho cenato ugualmente e mi sono sentito un fallito.
Capita spesso a noi obesi che stiamo facendo una dieta di dire "domani smetto perchè oggi ho sgarrato ed è tutto finito". Questo è cio' che il diavoletto mi sta dicendo adesso, scampanandomelo fortemente nella testa. Ed invece no ! E' solo un attimo, una domenica di pausa e nulla più in una gare che, come ho già scritto, è lunga quanto una maratona e non certo uno sprint da 100 metri.

Diamine quanto è dura andare avanti da solo e senza un coach e con mille tentazioni che ti chiamano.

Devo farcela; ce la faro' !

Giuseppe Chillemi

sabato 28 giugno 2008

Difficile mordere il freno

Quando inizi a mangiare è incredibile come tu voglia farlo ancora ed ancora.
Mi è capitato oggi dove non avevo voglia di pranzare ed ho preso un po' di pane e formaggio ed una piccola fettina di pane e nutella.
Si è accesa l'ingordigia e stava diventando tutto buio nella mia testa pronto a tuffarmi nel cibo senza fine ma anche questa volta sono riuscito a fermarmi. Poi sono andato a comprare delle sigarette e poi mi sono detto "accendi la lavastoviglie ed occupa il tempo". Cosi' è passata la crisi.

Lunedi' saro' dal medico per ritirare le ricette con cui andro' a farmi le analisi. Non le faccio da un paio di anni e sono curioso di sapere come sta il mio "corpicino". Certamente nessuna buona notizia ma, come per la bilancia, bisogna guardare in faccia la realtà.

Giuseppe Chillemi

venerdì 27 giugno 2008

In trincea

Accadono cose che ti buttano giù e che ti costringono adi ingoiare le parole; poi arrivi a casa e vuoi ingoiare l'intero frigorifero.
Stasera il meccanico mi ha chiesto 400 euro per la sistemazione della moto. Volevo strozzarlo perchè quello è il totale fra la prima sistemazione e la seconda del medesimo problema. Non credevo che cumulasse cosi' la manutenzione perchè era suo dovere sapere scovare al primo colpo dove stava l'inghippo. Ho sentito tutto come ingiusto e quando sono arrivato a casa ho spalancato le porte del frigo....
.... ho iniziato con un paninetto con del formaggio... ne volevo un altro, ancora un altro ed ancora ed ancora ma mi sono messo in poltrona, non ho fumato alcuna sigaretta perchè ho deciso di smettere, ed ho guardato un film in TV.
Ero atterrito... non immaginate lo stato... vedevo davanti a me buoio e la luce solo nel cibo.
Poi è trascorsa mezzora e la crisi è passata, come mi hanno sempre detto. L'unica cosa che ho mangiato dopo la crisi è stata un po' di insalata.

Come me tanta altra gente vive momenti simili dove la tossicodipendeza da cibo e violentissima e ti impone di ingozzarti. Resistere è terribile ma credo che possiamo farcela.

Giuseppe Chillemi

giovedì 26 giugno 2008

Pesche e nocepesche

Oggi ho comprato delle pesche e delle nocepesche meravigliose.
Io adoro la frutta e la verdura estiva, ti aiuto in una maniera incredibile a stare in forma e ti riempie di vitamine.
Vai dal fruttivendolo ed i colori sono meravigliosi. Rosso, arancione, verde... letteralmente stupendi.
Grazie madre natura per avere creato quelli che sono i veri gioielli della nostra esistenza. Saremmo tutti morti senza.

Giuseppe Chillemi

Un giorno di digiuno

Ciao a tutti.
Se il mio problema con il cibo dipende dalle frustrazioni che sfogo con lui allora meglio darmi una grossa frustrazione e cercare di sopportarla.
Ieri ho fatto un'intera giornata di digiuno mettendomi davanti al cibo che si pappavano gli altri e senza toccare nulla. Ci sono riuscito.
Oggi pero' quando pranzavo avevo voglia sempre di ingurgitare altro. Non vi dico la sofferenza per resistere. Devo ringraziare il caldo che mi ha dato una mano.

Comunque sia, devo riscendere dal livello di peso a cui sono arrivato: 180KG. Sarà per colpa dei farmaci ma questo peso è pericoloso. Stasera mi sono trovato la pressione a 200/140 !

Giuseppe Chillemi

lunedì 23 giugno 2008

Cibo e sonno

Sono le 5 e 14 del mattino e non ho preso ancora sonno.
Il cibo è stato sempre anche un ottimo elemento soporifero che mi fa addormentare oltre che calmare.
Avere resistito all'attacco di fame oltre all'avere mangiato poco ieri sera ha comportato l'essere ben sveglio ed attivo tutta la notte.
Altre volte sarei subito sceso per andare a farmi un bel panino imbottito perchè voglio dormire ma ahimè, rimarro' nel letto in attesa di crollare, che ci vogliano 5 minuti e 5 ulteriori ore. Questa sfida stavolta la devo vincere io.

Giuseppe Chillemi

Mangiata in campagna

Oggi siamo stati tutti in campagna a fare la classica megascorpacciata.
Io mi sentivo satollo già da ieri e dalla nottata di abbuffate. Si, ho un po' perso il controllo.
Stasera mi ero molto contenuto a cena e mentre ero nel soggiorno è apparso il diavoletto che mi diceva: "Nel frigo c'e' il prosciutto crudo, vallo a prendere e mettilo in un panino".
Ecco che è iniziato un tira e molla finito con la mia vittoria. Ho pensato "20 minuti e poi passa" e poi mi sono detto "pensiamo come se fosse già passato" e voilà non ci stava più !

Sono piccole battaglie ma come con la depressione, se prima finiva 7 - 0 per lei ed ora 2 - 5 per me (riferito ai giorni) anche col disturbo alimentare si inizia con grandi sconfitte per finire con buone vittorie.

Questa è la mia guerra private e quella di altre persone che conosco.

Giuseppe Chillemi

martedì 17 giugno 2008

Giornate su e giornate giù

Ieri ho trascorsi bei momenti, oggi sono andato sottacqua e la depressione è salita ai massimi livelli.
Non so perchè accade ma sono tratti propri di chi soffre di disturbi alimentari come me: vi sono associati momenti depressivi, maniacali e grandi sbalzi dell'umore.
Probabilmente è stata colpa del fatto che ieri ho ingoiato troppe parole che volevo dire a chi mi ripeteva continuamente che dimagrire è questione di forza di volontà. Vorrei vedere loro nei momenti di confusione totale quando rifugiarsi nel comportamento classico di aprire frigo o armadi e svaligiarli sembra l'unica cosa che riesca a dare un senso alla tua vita.


Lo dico sempre e lo ripeto: il disturbo alimentare è paragonabile ad una tossicodipendenza da droghe. La differenza sta nel fatto che il cibo lo vedi almeno 4 volte al giorno e te lo pubblicizzano in TV, le droghe te le devi andare a cercare e non appaiono magicamente nella vita "normale".

Giuseppe Chillemi



sabato 14 giugno 2008

La strada continua

Anche oggi sono andato in palestra. Rispetto all'inizio ho aumentato il carico di esercizi del 25% e per almeno un paio di settimane mi terro' a questo livello.

Nel mentre ho avuto una pessima notizia: sono andato a pesarmi in farmacia ed ho trovato un kilo in più. Ora sono la bellezza di 180Kg ed il "bello" è che sono a dieta... sintomo di un metabolismo andato a donnine e di effetti secondari di alcuni farmaci che assumo.
Come ho scritto su Gocce di Aiuto ora tocca abbassare l'introito di calorie a 1200 al giorno che non è praticamente nulla per un uomo di 1,95 CM x 180Kg.

La speranza è quella di invertire questa maledetta tendenza e riuscire a perdere qualcosa prima della fine dell'estate. Poi arriverà l'inverno e d'inverno non si fa dieta perchè il corpo e la mente contrastano la situazione di freddo + carenza di cibo in maniera spregiudicata.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 11 giugno 2008

Frutta e verdura di stagione

Oggi mi sono lasciato prendere la mano: ho comprato una cassa di zucchine, 20 kili di pomodori, 20 kili di cipolle, 27 kili di patate, peperoni, melenzane, ciliegie e pesche.
Averli nel frigo mi da la certezza che in momenti dove cerco "qualcosa di sfizioso" posso contare in quello che madre natura ci regala come ogni anno.
Io adoro l'arrivo dell'estate, adoro i colori che ci da madre natura con i suoi frutti, questo dono meraviglioso della terra in cui abbiamo aperto gli occhi è viviamo. Quando è inverno mi dico "non vedo l'ora che sia estate vedere il ciclo che si rinnova". Mi sento di esistere e di esistere per vedere questa vita.

Giuseppe Chillemi

domenica 8 giugno 2008

Resistere alla dipendenza alimentare

Domenica, giorno in cui si mangia un po' di più e si sta a casa senza fare nulla di particolare. Sono questi i momenti dove il demone alimentare ti viene a fare più spesso visita e richiede di essere soddisfatto. Le sensazioni sono incredibili e pare che tutto il tuo corpo chieda cibo e tu non riesci a dirgli di no. Invece sono riuscito a resistere per ben due volte.
E' stata durissima ma mi sono detto in entrambe che "passerà" e quando è finita la seconda "crisi" sono andato volontariamente a mangiare un po' di insalata.

Posso paragonare tutto cio' alla dipendenza da droghe ed agli sforzi immensi che si fanno per tentare di uscirne, spesso senza risultato. Penso alle comunità dove i ragazzi afflitti da questo male sono ricoverati ed imparano una nuova vita, una nuova esistenza fatta di lavori, amicizie, passatempi. Daltronde il malessere psicologico che ci porta ad annientarci con il cibo e fuoriuscire dalla realtà è probabilmente simile e ci vorrebbe anche per gli obesi una sorta di comunità ricovero. Io, ad esempio, sono stato una volta ospite a Villa Garda, il centro pioniere in Italia per la cura dei disturbi alimentari ma il tempo passato li, appena 21 giorni, è stato scarsamente sufficiente a cambiare il comportamento. Per le anoressiche il ricovero è di circa 4-6 mesi ed è sintomo che ancora l'obesità è considerata problema di serie B rispetto all'anoressia perchè la regione Veneto finanzia solo le 3 settimana in regime di mutua.

Continua quindi il mio viaggio solitario, con le amiche di Gocce di Aiuto, verso una soluzione al problema che passa dal miglioramento psicologico comune.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 4 giugno 2008

Aggiornamenti dalla palestra

Ormai è un piacere andarci ed inizio a sentire meno la fatica.
Oggi ho fatto 20 minuti di cyclette, 20 di esercizi per braccia e torace e 25 minuti di tapis roulant anzicchè i 20 canonici. Ho finito che mi sentivo leggero e quasi volavo sebbene la gamba sinistra si + un po' lamentata della camminata visto e considerato che è più debole della destra.
C'erano anche altre persone fra cui una tipa di circa 19 anni, statura 1,60 con un corpo strascolpito ed iperatletica che mi suscitava la curiosità su quale disciplina sportiva praticasse; dovevate vederla, era una stratua che si allenava !
Ci stavano anche un altro paio di ragazze che cazzeggiavano e parlavano con l'istruttore ed altri venuti invece ad allenarsi seriamente.
Non so se domani ci tornero' perchè non vorrei strafare e prendermi una bella tendinite come mi è capitato molti anni fa quando andavo al campo di atletica dell'università. L'obbiettivo è certamente il lungo periodo.

Un'altra bella notizia è che oggi sono riuscito ad annientare un attacco di fame con la semplice attesa e la certezza che sarebbe passato. Ho mangiato solo un po' di ananas quale frutta che mi era dovuta e poi mi sono diretto per l'allenamento.

Giuseppe Chillemi

sabato 31 maggio 2008

Giornata di depressione risistemata con la palestra

Ciao a tutti. Oggi non volevo praticamente uscire di casa mi era preso un magone ed una rabbia interiorizzata che mi impediva anche il solo pensiero di mettere il piede fuori dall'abitazione.
Fortunatamente mi sono forzato ad andare in palestra e fare la mia oretta e mezza nonostante qualche dolorino alla schiena e credeteci o no, è passato quasi tutto ed ora ho solo un lieve malessere psicologico.
Credo che questo mese di palestra pagata me lo godro' tutto prima della partenza per la Germania per il matrimonio di mio cugino.

Giuseppe Chillemi

Il nostro diavolo

Anche stasera sono andato in palestra e subito dopo sono rientrato a casa ed ho cenato.
Alle 01:00 la solitudine ha cominciato a farsi sentire ed è iniziato un attacco di nervosismo che sfocia in fame. E' terribile, ti sembra che la soluzione di tutti i tuoi mali sia nel cedere alla tentazione e correre nel maledetto frigo che contiene la tua droga. Non per niente la considero una tossicodipendenza da cibo.
E' inutile combattere tentando di negare il pensiero, ci vogliono tattiche più raffinate che distolgano l'attenzione come l'occuparsi in una attività lasciata sospesa o, più difficilmente, attendere che l'attacco di fame nervosa passi in quanto dura appena 20 minuti. Cosi' è stato per me questa notte: dopo una serie di pensieri che assorbivano la mia coscienza rendendola a senso unico sono riusciti ad emergerne altri e mi è passata la voglia di mangiare.

Giuseppe Chillemi

lunedì 26 maggio 2008

Primo giorno di palestra

Ciao a tutti,
sono andato per la prima volta in palestra superando tutte le reticenze che provavo nelle ore e noi minuti precedenti. E' stata un'esperienza piacevole e mi sono ritrovato abbastanza "vivo" ed attivo. Ho fatto 20 minuti di cyclette, poi esercizi per torace, schiena ed addominali ed infine 15 minuti di "tapi roulant" o come diamine si scrive. Alla fine una doccia ristoratrice mi ha ridato le energie.
All'inizio eravamo, una vecchietta ed una ragazza. Verso le 6 si sono aggiunti i giovani ma io stavo già andando via.
Immagino già dolori che avro' domani mattina ma non me ne frega nulla. La palestra è per me ragione di vita e passa tutto in secondo piano.
Quando la mia forma sarà migliorata prometto di fare piscina e palestra contemporaneamente. Mi trasformero' in "Mazinga !" :-)))

Giuseppe Chillemi

La svoltina

Ordunque mi sono iscritto in palestra. Formato "open", costo 70 euro mensili. Ho anche comprato le scarpette della doccia e da domani dovrei iniziare a frequentare.
Per molto tempo sono stato una persona distaccata dal pubblico ed ho evitato i luoghi nuovi ed affollati per una sorta di fobia sociale ma ora qualcosa è cambiato e sono mutato i miei pensieri. La pera è matura ed è caduta.

Per questa "svoltina" avrei obbiettivi ambiziosi: perdere tanti chili, farmi una buona forma ma io so che questa è la strada che porta dritto al fallimento. Quindi è meglio pensare di iniziare lentamente, aggiungere frutta e verdura alla mia alimentazione e prendere tutto con la semplicità che la vita richiede per essere vissuta senza paranoie.

Vi terro' aggiornati.

Giuseppe Chillemi

lunedì 19 maggio 2008

Aggiunte ed aggiornamente

Avevo dimenticato di dire nello scorso messaggio del blog che ci sono alcune ulteriori regole da seguire:

  1. Non affannarsi a volere fare tutto e mantenere una salute mentale
  2. Masticare sempre almeno 20 volte
Lo scrivo perchè mi giovi come promemoria per il futuro.

Nel mentre vi dico che sono andato per iscrivermi in palestra. Hanno diminuito il costo dell'iscrizione a 25 euro ma la retta mensile è veramente alta: 70 euro. Credo che mi iscrivero' per un mese in preparazione dell'estate. Voglio fare questa esperienza, come a Villa Garda 8 anni fa !

Giuseppe Chillemi

Come ricominciare ?

Beh, questo è un arduo pensiero per uno che ha preso 6 KG in cosi' poco tempo. Sicuramente, imparando dal passato, non mi faccio prendere dal panico e so che ogni cosa è reversibile.
Da domani quindi niente diete ferree ma stabilire un corretto programma alimentare un uno stile di vita migliore e fare tutto cio' gradualmente.
Innanzi tutto credo sia essenziale ribadire quali erano i cardini guida di quando ho perso peso e che risaltano le negatività di un obeso.

  1. Avere sempre frutta e verdura a disposizione
  2. Mangiarle queste prima del pasto principale
  3. Cucinare e non mangiare mai frettolosamente
  4. Non avere paura della gente ed uscire a fare attività fisica
  5. Non stringere l'alimentazione sino ad affamarsi
  6. Concedersi dei giorni al mese dove mangiare liberamente e dare sfogo al proprio piacere, magari tutti insieme la domenica.
  7. Nel caso si desideri mangiare per ansia, punirsi con il "mangi 1 - mangi 5 o 10" del professor Nardone.

Iniziamo quindi con il primo obbiettivo: comprare frutta e verdura e pensare di iscriversi in palestra dove stare a contatto con la gente.
Nota bene: quando compro frutta e verdura ho i miei che mi assillano dicendo di non comprarne troppa e mi fanno passare la voglia di acquistarla. Se dovesse ricapitare diro' a loro che cosi' sabotano la mia dieta che è fatta essenzialmente di questi cibi.

Giuseppe Chillemi

sabato 17 maggio 2008

Porca miseria !

Cari frequentatori. Non voglio dire che la dieta paradossale sia una "sola" ma va presa con le pinze specialmente quando si assumono farmaci che fanno ingrassare.
In un mese e mezzo ho preso la bellezza di 6KG una cosa incredibile ! Notavo che una certa camicia abbottonava male ed ho voluto controllare e questo era il motivo.
Ho scritto al professor Nardone autore del libro per avere lumi e spero mi risponda.

Unica nota positiva: il paradosso mangi 1 - mangi 10 ha funzionato e non ci sono sgarri fuori dal pasto, solo raramente ho contravvenuto a questa regola.

Ora si tratta di ripartire ben 10 kili oltre il mio peso di quando ho iniziato a dimiagrire 8 mesi fa. Non mi aspettavo un fallimento cosi' grande ma mi rialzero'.

Giuseppe Chillemi

sabato 3 maggio 2008

Nuovi aquisti

Questo pomeriggio sono andato a rinnovare il guardaroba. Non avevo più pantaloni tranne uno a cui è saltato un bottone. Ho preso 3 pantaloni e 5 camicie, 3 delle quali devono ancora arrivare. Ho speso la bellezza di 550 euro, una cosa incredibile quanto ci speculino sulla nostra grossezza. Inoltre qui a Catania arriva una sola marca di taglie extra-large, la Emmanuel. Mia sorella mi riferisce che al nord Italia c'e' molto di più dove abiuta lei ed io qualche volta mi faro' uno di questi viaggi della speranza per rinnovare il guardaroba.

Mi ricordo quando ero piccolo e non c'era nulla di nulla. Non uscivo nemmeno da casa e mi vergognavo da morire e mi dicevo "attendo di dimagrire". Quanto tempo dlela mia vita rubato da questi problemi ! Ora so che devo viverla al meglio con ogni peso, cosa che consiglio a tutti.

Giuseppe Chillemi

domenica 13 aprile 2008

Prosegue bene

Mantengo ancora il kiletto che ho perso non riprendendolo. Grazie alla dieta paradossale sono scomparse le abbuffate di porcherie tranne una che mi è capitata ieri per colmare un momento di vuoto ansiogeno. Devo dire che Nardone ci ha colto nel segno e funziona.

In generale sto bene ed inizio anche ad avere voglia di aggiungere un po' di moto all'esistenza.

Giuseppe Chillemi

sabato 5 aprile 2008

Come va la dieta paradossale ?

Vi dico sinceramente che ero terrorizzato dell'avere preso chili anzicchè averli persi. Ieri mi sono pesato in farmacia e nonostante avere mangiato abbondantemente il peso si è mantenuto stabile. Sto prendendo molti farmaci e questo mi impedisce sicuramente di dimagrire ma comunque è vero che mangiando cio' che voglio all'ora di pranzo e cena ed al mattino non sento la necessità di "compensare" fuori dal pasto ansie e problemi.
Credo che a breve mi verrà anche la voglia di mangiare cose diverse anche durante i pasti principali e quindi potrebbe innescarsi il meccanismo di perdita di peso.

Giuseppe Chillemi

venerdì 4 aprile 2008

Il pancione

Stasera guardavo il mio bel pancione con un po' di tristezza misto alla certezza che "è una parte di me". Ricordavo quando una persona mi consiglio di mettermi addirittura una pancerina. Ne fui umiliato ma penso che quella persona provasse fastidio ad avere un "parente imperfetto". Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti e la mia pancia è diventata più grossa. Per farla scomparire dovrebbe dimagrirmi la testa che io ingrasso sempre di cose da fare, doveri e colpe. Alla fine è come fare girare il motore al massimo ma senza innestare la marcia. Infatti, se faccio il conto di cosa ho fatto nella vita devo dire che mi ritrovo abbastanza fermo, specialmente negli ultimi anni.
Come sarebbe la mia vita "magra di pensieri" ?
Non mi affliggerei perchè non faccio il lavoro che vogliono i miei e che le circostanze mi impongono
Non mi riempirei di pensieri su migliaia di cose da fare e che rumino di continuo
Mi darei un programma di formazione minimo ma fattibile
Il giorno mi dedicherei più tempo a me stesso dicendomi "cosa faro' oggi di bello solo per me stesso ?"
Andrei a fare esercizi per il fisico solo per il piacere di farli
Girerei un po' in bicicletta ora che è primavera
Starei qui e la a fare foto
Andrei per locali
Cercherei persone con la mia stessa passione e che mi siano amiche
Mi troverei nuovi hobby
Leggerei libri tanto per leggere senza la foga di dovere imparare
Vivrei all'insegna del "Take it Easy".

Giuseppe Chillemi

mercoledì 2 aprile 2008

Io mi amo

Io mi amo per i miei difetti
Io mi amo per i miei pregi
Io mi amo per le persone che mi hanno amato
Io mi amo anche per quelle con cui non sono andato d’accordo
Io mi amo per quello che ho fatto
Io mi amo per quello che faro'
Io mi amo e mi perdono ogni errore, anche il più brutto perché sono un figlio di Dio e me lo merito
Io mi amo e non mi faro' più del male quando mi sentiro' giù
Io mi amo e non permettero' agli altri di approfittarsi più di me
Io mi amo, amo gli altri che mi amano ed anche quelli che non ci riescono ma specialmente mi amero' sempre e mi trattero' come se io fossi il figlio di me stesso.

Giuseppe Chillemi in Esercizi di Autostima.


martedì 1 aprile 2008

Assenza di post causa febbre

Da qualche giorno combatto con febbre e raffreddore. La speranza è che in un paio di giorni si attenuino del tutto dopo i 4 che ho già trascorso malato.
Per questo motivo non c'e' alcun post particolare sulla dieta: non mi sento di scrivere !

Giuseppe Chillemi

lunedì 24 marzo 2008

Cambiare Approccio

E' trascorsa la giornata di Pasqua. Sono stato prima con i miei zii e poi con i miei cugini. Ho mangiato tranquillamente sia a pranzo che a cena e sicuramente in questa settimana uno o due chiletti sono stati presi ma non mi importa un gran che. Sto iniziando a seguire una filosofia di vita diversa che dovrebbe portarmi ad un grande cambiamento.Sono una persona ansiosa, che pensa sempre a problemi e pericoli che possano esserci e quando ad esempio mi approccio al mangiare provo un'ansia indescrivibile che sfocia in preoccupazione di ogni genere. Accadeva quando ero piccolo ed accade ora. Questo meccanismo sfocia in una serie di pensieri catastrofizzandi che portano ad alimentarmi in più come compensazione. E' una vera e propria prigione, un circolo mentale da cui è difficile sfuggire perchè più pensi che non devi mangiare e più mangi.Allora dico: vaffanculo al terrore di non essere all'altezza; vaffanculo al terrore di essere grosso e morire per questo; ma che diavolo mi importa delle persone che mi giudicano, sono loro ad avere problemi con me ed io al loro cospetto devo pensare che non sanno gestire loro la situazione e non io; e chi se ne frega dei miei problemi finanziari, più mi preoccupo di loro e mi chiudo e più questi si ingigantiranno e mi attanaglieranno in una morsa in cui non potro' sfuggire. Domani mi alzero' e sarà un bel giorno e non un maledetto giorno di una maledetta esistenza come è sempre stato. Mio padre e mia madre ? Delle brave persone che sono rimaste anche loro vittime di una serie di problemi e che con me si sono comportate come meglio hanno potuto e le cose storte che io sento hanno fatto non le hanno perpetrate perchè avevano qualcosa contro me ma perchè quello è il loro modo di essere; quindi non più nemici ma amici.Cosi' ragiona una persona libera, una persona che a 33 anni suonati deve entrare nell'età adulta e non stare ancora a rimurginare sul maledetto tempo che fu come se quei problemi fossero di oggi.So che il vecchio Giuseppe proverà a ritornare ma io lo rassicurero' e gli diro' che piano piano cambieremo strada. Non tutta in una volta ma lentamente apprenderà un nuovo modo di ragionare. E' questa la prova che nostro signore, comunque esso sia e qualunque colore lui abbia gli ha messo davanti.

Giuseppe Chillemi (che non si pente di avere mangiato molto bene oggi)

mercoledì 19 marzo 2008

Cosa resterà

Ciao a tutti,
continuo il mio regime di "mangiare cio che voglio di più" ai pasti e sembra che con questo le abbuffate siano scomparse. So che al pasto potro' concedermi cio' che mi piace e questo mi placa. Inoltre mi vien anche voglia di mangiare meglio.

Sul forum di Gocce Di Aiuto ci sono sempre persone nuove e c'e' un gruppo ristretto di gente che permane e scrive; va su e giù di peso; racconta la propria vita. Chissà cosa sarà della nostra esperienza il giorno in cui qualcuno inventerà la formula magica per risolvere questo problema. Sembreremo dei pazzi o dei precursori che hanno provato in ogni modo a togliersi i chili di troppo ed a frenarsi. Mi sembra di essere nel medioevo: in questa epoca cosi' evoluta forse stiamo solo creando l'embrione di quello che i nostri eredi svilupperanno fra centinaia di anni.

Giuseppe Chillemi

lunedì 10 marzo 2008

Forse funziona

La sera è l'unico momento in cui tendo a perdere il controllo ma in genere la dieta al contrario funziona. Devi solo ripeterti nella testa che dovrai mangiare quanto meglio e quanto più ti piace ogni volta perchè automaticamente dopo un po' ti passerà la voglia di strafare e poi, soddisfatto il piacere questo non si ripresenterà più costantemente come ossessione di doversi alimentare per provarlo.

Giuseppe Chillemi

giovedì 6 marzo 2008

Sesto giorno di dieta paradossale

Come sta andado ?
A volte dimentico la dieta paradossale e tendo ad alimentarmi come prima e cioe' a pensare di essere a dieta e poi mi viene fame etc. etc.
Ieri ho avuto un attacco di fame e come prescrive il libro ho mangiato per 5 volte cio' che mi ero concesso e cioe' 5 pacchi di crackers con lo svizzero.
La prossima settimana, se dovesse riaccadere dovro' mangiare 10 volte lo sgarro.
Ammetto che abbandonare l'idea di avere bisogno di una dieta è cosa parecchio difficile. Ci vuole testa per dirsi ogni giorno "mangio per concedere il meglio a me stesso". Dopo anni di mangiare in sofferenza è diventata un'abitudine.

Giuseppe Chillemi

domenica 2 marzo 2008

Primo giorno di dieta paradossale

Stamane ho sperimentato la "dieta paradossale" con 2 toast ben farciti, una fetta di pane con abbondante nutella ed un bicchiere di succo di arancia.

Ora mi attende il pasto ed anche questa volta, se condo la dieta dovrei trattarmi bene. Quindi andiamo con pasta, salsiccia, verdura e dolci.

Sono cuorioso di vedere dove mi porta questo metodo.

sabato 1 marzo 2008

Cosa bolle in pentola


La scorsa settimana mi sono pesato. Lo faccio sempre perchè non bisogna sfuggire dalle cattive notizie. La buona è che non ho preso più peso, la cattiva e che non ne ho nemmeno perso.



Nel mentre ho comprato il libro di Giorgio Nardone, La dieta paradossale.
Segue la corrente di psicologia strategica da tanto tempo ed ora è il momento di cavalcare quest'onda. Il libro prescrive di mangiare cio' che più ti piace durante i 3 pasti principali mentre se vuoi "sgarrare" devi mangiare 5 volte lo sgarro, e poi la settimana dopo 10 volte. Cosi' ti passerà la voglia di farlo. Non è uno scherzo. Giorgio è un leader nel campo della terapia strategica e la scuola è molto quotata in tutto il mondo per risuscire a risolvere problemi gravi in tempi brevi.
Gli ho scritto dicendogli che cosi' è come buttarsi giù nel burrone senza paracadute sperando che ti spuntino le ali. Lui promette che spunteranno.

Vi sapro' dire in seguito se, come dice lui, il piacere squilibrato che ci porta a mangiare si riequilibrerà.

Non si puo' vivere una vita di eterne privazioni.

Giuseppe Chillemi

lunedì 4 febbraio 2008

Le pessime notizie sono arrivate

Mi sono pesato ed ho trovato 3,5 kili in più...
C'e' stato parecchio stress in queste settimane che io ho costantemente affrontato con il cibo.
Ora sembra che il controllo della situazione stia ritornando.
Non mi importa di questi chili, è importante la disciplina, il ritmo costante... poi viene la perdita di peso. In passavo prendevo 10 kili l'anno e quindi mi devo ritenere felice se mi mantengo al peso di un anno fa.

Ora vado a cucinare.
Saluti a tutti i lettori di questo scalcinato blog.

Giuseppe Chillemi

domenica 27 gennaio 2008

Ancora sballato

Beh, cosa dire. Sta andando tutto storto ma me ne importa poco perchè ho altri grossi problemi che riguardano il lavoro ed il lato economico.
Mi capita spesso di mangiare fuori pasto e per nervosismo ma so che questo è il male che per un po' ritorna e vuole farmi compagnia.
Io perservero nei piccoli obbiettivi e per il momento mi concentro sul bere i due litri di acqua al giorno.
Da un po' non mi peso'. Martedi' mattina sarà il fatidico giorno X.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 23 gennaio 2008

Il cibo è una droga

Mi capita a volte di essere molto nervoso e ritrovarmi ad aprire il frigo o gli sportelli per cercare qualcosa da mangiare.
Quattro mesi fa, quando ho ricominciato la dieta, sapevo che sarebbe stato difficile lo scoglio dei 3-4 mesi ed infatti la barriera è già qui. Spesso e volentieri mi sono ritrovato a sgarrare fuori orario. Il mio corpo cerca il calmante a cui si è affidato una intera vita e lo cerca prepotentemente... a volte lo argino, molto spesso rispondo con uno sgarro.
Rileggo quello che ho scritto in passato: niente superprogetti, niente diete ferree ma disciplina e furbizia... cosi' si affronta un male cosi' grande quale un disturbo alimentare.
C'e' una corrente psicoterapica che vuole predica "il disordine per mantenere l'ordine" ed io la sto seguendo. Ogni santo dì sto aggiungendo delle cose sfiziose come la cioccolata per dare in pasto al mio mostro quello che cerca e quindi mantenere un certo equilibrio. La mattina mangio la parte superiore di un mezzo panino con un po' di nutella e quella inferiore con un po' di mamellata. Se il pomeriggio il corpo chiede ancora la sua droga gli do qualche altra cosa "peccaminosa". Sembra che cio' riesca a mantenere un equilibrio ed evitare le abbuffate serali.
E' come la tossicodipendenza, se drogato togli la droga tutta in una volta il corpo si ribella, devi farlo piano piano e prolungatamente nel tempo dandogli ogni giorno un goccio in meno del male fino a togliergli l'abitudine. L'aggravante del cibo è che la droga, una volta che hai finito, non la dovresti più incontrare nella tua vita, il cibo lo incontri almeno 4 volte al dì e te lo pubblicizzano anche in televisione.

Giuseppe Chillemi

giovedì 10 gennaio 2008

Dieta ripresa

Finalmente mi sono rimesso a dieta. Ho ancora un po' di depressione ma penso che passerà a breve (e spero).
Stasera, ad esempio, ho cucinato tanta pastina, fagioli che non ho mangiato ed ho usato il parmigiano come secondo. Con me, fa dieta anche la famiglia.
Mi ero disperato per il periodo di feste natalizio ma la verità è che l'ho passato praticamente indenne.

martedì 8 gennaio 2008

Fermo ed un passone fatto indietro

Cari tutti,
come ogni passaggio di anno ed inverno è errivato il momento più duro da affrontare. Inutile disperarmi è sempre cosi': gennaio e febbraio coincidono con i miei crolli. In questo caso si tratta della dieta:
Non sto masticando 32 volte
Non sto bevendo i 2 litri d'acqua che mi ero ripromesso di bere al giorno
Non ho fatto dieta per queste feste
Non sto usando il piatto piccolo
Mi faccio coinvolgere nelle grandi mangiate che organizzano e mi abbuffo.

Bella merda che sono ! Sembra di gettare al vento 3 mesi di sforzi.

Ecco, ora che mi sono pubblicamente sfogato manca solo di dire che stanotte mi sono scofanato mezzo barattolo di nutella con panettone.

Ora che ho confessato tutto tento di dormirci sopra e domani riprendere almeno un barlume di ritmo regolare.

Giuseppe Chillemi