domenica 30 settembre 2007

Domenica

Riuscire a fare dieta una settimana è primario per le successive. Domani scadono i 7 giorni e potrò dire di avere superato questo scoglio.

Oggi è domenica e di domenica i pasti devono essere più abbondanti ma non di molto. Pranzo con pasta, carne, verdure, un dolce ma niente pane. Altrimenti avrei sforato il tetto calorico che mi sono dato.

Mi do altri 7 giorni e poi comincerò ad aggiungervi anche un po' di sport ma leggero. Non occorre rompersi la schiena, basta fare battere un po' di più questo malandato cuore di obeso.

Ieri ho rivisti le motivazioni. In uno dei prossimi post ve le scrivo.

Giuseppe Chillemi

sabato 29 settembre 2007

Sul filo del rasoio

Anche stasera la fame è stata micidiale. Insalata, carota e frutta l'hanno attenuata. Il pane mi chiamava a se ma sono riuscito a trattenermi sino all'ora di cena.

Sono molto smanioso. Vorrei esprimermi in mille modi, fare mille cose e l'ansia cresce.

Non vedo l'ora di andare a letto.

Giuseppe Chillemi

Piccolo intoppo

Stanotte non è andata bene. Putroppo mi sono addormentato ieri pomeriggio e per questo sono stato sveglio tutta la notte. L'ho trascorsa davanti al computer ma questo ha fatto le bizze e miha fatto innervosire per i lunghi tempi d'attesa di installazioni e reistallazioni.
Ho ceduto: non ho pensato a niente tranne che aprire il frigo e svaligiarlo di quanto più grasso potesse esserci.
Ora mi sento tremendamente colpevole e confuso ma occorre riprendermi.
Innanzi tutto mi hanno insegnato a non catastrofizzare , una o due vuolte non accade nulla. Bisogna invece rivedere le proprie motivazioni se accade più spesso. Poi occorre non fare digiuni compensatori perchè aumentano la fame nervosa dando un notevole rischio di ricadute. Il digiuno è fonte di stress per l'organismo e non giova a nulla.
E' che ancora non ho imparato a gestire gli stress e l'ansia. Il "campanello che si accende" mi fa scappare e non mi chiedo perchè si è acceso.
Ora che ho scritto, mi sento meglio.

Giuseppe Chillemi

venerdì 28 settembre 2007

Tentazioni

Ancora l'alimentazione non è equilibrata nei contenuti ma lo è nel regime calorico approssimativo e nel numero dei pasti. Ricodiamo: non c'e' bisogno di fare tutto e subito. Dieta è cambiare un intero stile di vita. L'errore fatto oggi è: non cucinare.

Stamane a colazione ho mangiato un wurstel con mezzo panino ed ora a pranzo nuovamente wurstel con un pane morbido e del formaggio. Niente frutta e verdura, la mangero' fra un'ora per evitare le tentazioni. Già le ho avute: volevo mangiare un altro wurstel ma sto cercando di reggere. Dice il terapeuta: non sono un cane che al suono del campanello corre a mangiare e quindi devo trattenermi. Ha ragione ma è dura: al suono del campanello della mente sono corso per al frigo per tutta la vita.

Scrivere questo blog mi rilassa. Un giorno sono certo servirà a qualcuno.


Giuseppe Chilemi

giovedì 27 settembre 2007

La verità

Stasera sono finalmente andato in farmacia a pesarmi... sapete, per uno grande come me non esistono bilance e la mia, comprata con un po' di fatica per la ricerca, si ferma a 164 kili. Un elettrodomestico in vetro rinforzato, molto coraggiosa ma che ad un certo punto non mi ha seguito più e mi dava solo tanti trattini sul display.

Come pensavo, questa estate sono ingrassato 3 kili per via delle tante mangiate del mese di agosto.

Ora sono 173 Kg.

Stasera ho avuto la tentazione mi mangiare perchè ero molto stressato. Mi allettava parecchio il "sangele" o -sanguinaccio- per il resto degli italiani. Invece sono entrato in un negozio di frutta e verdura ed ho comprato pesche, pomodori, banane, uva e due buste di insalata pronta. Con una banana ed una busta di verdura pretagliata sono riuscito a spegnere i morsi della fame.

Oggi avevo fatto un altro errore: a pranzo non ho mangiato perchè ho dormito. Ero molto giù perchè l'assegno di un cliente non è andato in porto.

Mi aspetta la cena. L'affronterò a pancia semipiena e questo diminiusce di parecchio il rischio abbuffate.

Domani parlerò del digiuno.

Giuseppe Chillemi

Giornate difficili

Anche la notte dopo il 26 sono andato a letto alle 5 del mattino. Mangiare è soporifero e ti concilia il sonno. Con la pancia vuota, invece, gli occhi sono sbarrati verso il soffitto.

Ieri la giornata è proseguita in maniera altalenante: al mattino ho dormito, il pomeriggio ho fatto mille cose fra cui andare dallo psicologo.

Mi rendo conto di avere una vita un po' sballata e dovere sistemare alcune cose ma se mi faccio venire l'ansia dell'aggiustare, la m ia vita peggiorerà. Devo anzi pensare che sia tutto normale e non catastrofizzare con frasi tipo "è tutto fallito, è tardi, sono un cretino etc"

Tutto e subito non si puo' fare, è una realtà.

Sul fronte alimentare continuo a mangiare quasi regolarmente. Solo uno spuntino fuori pasto causato da un po' di ansia che, come dice il terapeuta, è un campanello dall'alrme di cui dobbiamo capire le cause.

Stasera comincerò col fare la spesa via Internet. E' importate che io non ingoi solo panini.

Giuseppe Chillemi

mercoledì 26 settembre 2007

Dura lotta

Ieri ho combattuto i morsi della fame a lungo.

Ho finito di lavorare alle 4 del mattino e non ho preso sonno fino alle sei.

La sera ho mangiato correttamente ma questo grazie al "trucco" scritto in precedenza: 20 minuti prima del pasto ho preso un bel po' di verdura con un condimento leggero.

In piena notte solo una banana con un tozzo di pane per prendere le medicine e poi con gli occhi spalancati a guardare il tetto fino alle 6 !

E' dura ricominciare una dieta.

PS: ho invitato la mia prima visitatrice... un'amica del cuore !

Giuseppe Chillemi

martedì 25 settembre 2007

Errori

Una delle cose insegnatemi quando sono stato ricoverato è che esistono delle situazioni a rischio abbuffate. Una di queste è rappresentata delle cene al ristorante, a casa di amici ed ai BUFFETT.
Per prevenire le abbuffate bisogna mangiare prima di uscire da casa degli alimenti riempienti ed avvisare chi ti sta vicino che sei a dieta. Altra regola è quello di non saltare i pasti.
Io ieri ho mancato entrambe !
Mi trovavo a Palermo per un convegno degli artigiani ed ho saltato il pranzo perchè ero imbottigliato nel traffico sostituendolo con una mela.

Alle 19 ci hanno presentato uno spuntino. Dolci ! Ne ho mangiati 4 piccolini ma pur sempre 4. E dire che avevo la frutta in macchina...

Ma il peggio è avvenuto la sera al buffett ! Ho mangiato doppia razione di antipasti di pesce, formaggio e carne ed una razione di secondo. Il tutto condito da due pezzetti di pane.
Grazie a Dio mi sono tenuto lontano dai dolci e dalla pasta. Ho anche saltato la frutta perchè ero pieno.
Un giusto comportamento sarebbe stato iniziare con frutta e verdura (che erano in abbondanza) e fregarsene del fatto che le "cavallette" avrebbero lasciato poco al termine del mio pranzo al contrario.

Stamane è andata meglio: ho iniziato con latte ed un minicornetto. Ho pranzato con un panino inbottito (ero in autostrada) ed un frutto. Ora scappo a mangiarne un altro.

Speriamo di mantenere il regime... ho giù una fame !

Giuseppe Chillemi

lunedì 24 settembre 2007

Prima del viaggio

Perdere peso non significa drastica dieta.

Perdere peso vuol dire equilibrio e 5 pasti al giorno senza extra. Prima di iniziare una dieta, bisogna riuscire a rimanere dentro questo limite. Molti di noi soffrono di abbuffate compulsive e sforano i 5 pasti alimentandosi in eccesso a causa degli attacchi d'ansia spenti con il cibo.

Sto per mettermi in viaggio verso Trapani. Ma non senza la mia frutta, compagna dei momenti di crisi e di merende. E' un buon rimedio che all'inizio non appaga ma riempie lo stomaco.

Mercoledì, al mio ritorno vi dirò com'è andata.

Giuseppe Chillemi

Ricominciamo

Sono le 3 di notte del 24 settembre. Ho deciso di ricominciare la dieta.
L'ultima volta in 8 mesi ho perso 27 kili e l'ho dovuto fare per motivi di salute. La pressione era salita alle stelle e pesavo 185 kili.
Ero riuscito a raggiungere i 158 ma non ho retto a lungo. La maledizione dello "Yo-yo" mi ha colpito ed ho ripreso almeno 14 kili.
Mercoledi' andro' a pesarmi in farmacia per scoprire quanto sono diventato. Ho un po' di timore e vergogna verso me stesso ma ce la devo fare. Non voglio ritornare ad avere i problemi di salute di un tempo.

Seguirò il programma scritto sul libro "Perder peso senza perdere la testa". Lo consiglio a tutti; è stato scritto dal direttore del centro dove mi sono ricoverato circa 7 anni fa per scendere dai 192 kili a cui ero giunto.

Vorrei dirvi molto ma visto l'orario lascio perdere. Uno dei difetti di noi obesi è spesso quello di volere fare tutto e subito cosa che ci stressa e ci porta a delusioni ed abbuffate.

Vi saluto cordialmente.

Giuseppe Chillemi